LETTERA APERTA di Noi Rete Donne AI NEOELETTI PRESIDENTI DI REGIONE

Domenica, 27/09/2020 - LETTERA APERTA AI NEOELETTI PRESIDENTI DI REGIONE  (Marche, Toscana, Campania, Liguria, Veneto)

Al Signor Presidente
della Giunta Regionale

Oggetto: Parità di genere nella composizione della Giunta Regionale

Illustre Presidente,
la nostra rete femminile “Noi Rete Donne”, che si occupa da più di un decennio di democrazia paritaria, le augura buon lavoro.
Tiene a porre in rilievo che se è pur vero che il Presidente della Giunta regionale eletto ha ampio margine di scelta di natura politica nella scelta degli Assessori che formeranno la Giunta da Lei presieduta, è altresì vero che tale scelta, per quanto discrezionale politicamente, va comunque esercitata entro i confini dei principi giuridici dell’ordinamento, e tra questi vi è quello inderogabile del rispetto della parità di genere di cui agli articoli 51 e 117, settimo comma della Costituzione e della promozione della parità stessa contenuta nello Statuto regionale e, pertanto, auspica che venga da Lei rispettata la suddetta normativa dell’equilibrio di genere nelle nomine assessorili.
Va, peraltro, considerato che ultimamente un forte segnale in tale direzione è pervenuto anche dal Governo Conte nell’esercizio del potere sostitutivo (ai sensi dell’art 120 Cost.) nei confronti della Regione Puglia, per non aver adeguato la propria legge elettorale ai principi fondamentali in materia di parità di genere stabiliti dalla legge n.20 del 2016, in ossequio ai principi inderogabili di cui agli artt. 3 e 51 e 117 della nostra Costituzione.
In materia di nomine assessorili regionali, poi, va tenuto presente che anche il giudice amministrativo si è già orientato per stigmatizzare l’obbligo delle amministrazioni regionali di rispettare il principio costituzionale dell'equilibrio della presenza fra generi nelle cariche elettive.
Noi Rete Donne Le chiede, in ossequio ai suesposti principi di democrazia paritaria, di comporre la Giunta Regionale nominando assessori il 50 % di donne e il 50% di uomini.
Confidando che vorrà sostenere questa scelta democratica.
Le inviamo distinti saluti
Daniela Carlà
Marisa Rodano
Antonella Ida Roselli
Marilisa D’Amico

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LETTERA APERTA AL PRESIDENTE MICHELE EMILIANO
 
Illustre Presidente della Regione Puglia,
la nostra rete femminile “Noi Rete Donne”, che si occupa da più di un decennio di democrazia paritaria e che ha preso parte attiva nella sollecitazione del Governo Conte all’esercizio del potere sostitutivo contemplato dalla’art.120 Cost. nei confronti della Regione Puglia, Le augura buon lavoro.
Ha, naturalmente, appreso con vivo piacere che Lei si è impegnato pubblicamente a comporre la costituenda Giunta Regionale con il 50 e 50 di donne e uomini, rispettando i principi costituzionali di parità di genere e pertanto confida, altresì, che nel governare nei prossimi anni la Regione Puglia vorrà anche rispettare la normativa contenuta nella legge Golfo-Mosca nelle nomine e designazioni pubbliche, in ossequio ai principi inderogabili di cui agli artt. 3 e 51 e 117 della nostra Costituzione.
Noi Rete Donne che ha sempre posto al centro della propria azione la democrazia paritaria, intrecciando l'obiettivo della partecipazione delle donne negli organi decisionali con quello della promozione della legalità, fa presente che lo stesso Consiglio di Stato ha evidenziato che l’equilibrio di genere non solo soddisfa l’effettiva realizzazione dei principi Costituzionali di uguaglianza e non discriminazione, ma consente anche di migliorare sensibilmente la produttività e il valore delle imprese pubbliche e della pubblica amministrazione, coniugando così in modo virtuoso le ragioni dell’equità con quelle dell’efficacia e dell’efficienza, ergo del rispetto dell’art.97 della nostra Costituzione.
Confidando, quindi, che vorrà sostenere questa scelta democratica restiamo a sua disposizione per ogni collaborazione nella stesura della nuova legge elettorale regionale e nell’individuazione di normative e proposte che aiutino l’empowerment delle donne e il gender mainstreaming e che favoriscano una politica regionale non discriminante in base al genere, più aperta alla conciliazione tra vita e lavoro e alla condivisione dei compiti di cura.
Nella speranza che presto si realizzi quel cambiamento culturale e politico per il nostro Paese
Le inviamo distinti saluti

Daniela Carlà
Marisa Rodano
Antonella Ida Roselli
Marilisa D’Amico