Login Registrati
Lettera aperta alle hostess di Gheddafi: istruzioni per l'uso

Lettera aperta alle hostess di Gheddafi: istruzioni per l'uso

"Nel mondo arabo e islamico la donna é come un pezzo di mobilio che si può cambiare quando vuoi e nessuno chiederà perché lo hai fatto". Gheddafi 2009

Mercoledi, 01/09/2010 -
Care ragazze,

dopo che avrete speso l’interessante compenso elargitovi dal Governi Libico, se vi capita, prima di prendere affrettate decisioni, cercate di leggere questa mia. Fate finta che ve la scriva una vecchia zia un po’ bisbetica, ma di sicuro non moralista.

Non voglio dire niente su improvvise conversioni. Si sa, e ogni religione lo prevede, la Fede è una grazia, o ce l’hai o non ce l’hai.

Ciò che voglio invece fornirvi sono alcune istruzioni, consigli, per quante di voi si sentono tentate di seguire il consiglio di Gheddafi di sposare un libico per scoprire la grandezza del suo regime e la tolleranza dei libici.

Non parlerò del clima, non lo conosco, né del fatto che la Libia sia un regime ditattoriale che nega qualunque diritto umano ai rifugiati ed ai profughi, questo lo dovreste sapere da sole visto che ogni tanto i giornali ne parlano. Li leggete i giornali, vero? 

Vi voglio parlare di come sono trattate le donne. In una delle sue ultime visite (non ricordo quale, è spesso qua) davanti alla prima platea femminile di 700 tra donne politiche, imprenditrici ecc. - allora invitate dall’ambasciata libica gratis e segnalo che, pur invitata, non sono andata -  ha detto:  "Nel mondo arabo e islamico la donna é come un pezzo di mobilio che si può cambiare quando vuoi e nessuno chiederà perché lo hai fatto. C'é bisogno di una rivoluzione femminile nel mondo costruita su una rivoluzione culturale". Un po’ strano, non vi sembra, rispetto a quello che ha detto dopo meno di un anno? (Sarà perché, nella riunione a cui non sono andata, è stato perfino contestato che ora invita a pagamento? Probabile.) Però ha poi anche aggiunto: “L’uomo è un essere umano e la donna altrettanto, su questo non c’è alcun dubbio”. Illuminato no?

Però stando a quanto scrive l’ultimo rapporto dell’Human Rights Watch, l’organizzazione internazionale con sede a New York che da oltre 30 anni monitora scrupolosamente il rispetto dei fondamentali diritti dell’uomo in più di 80 paesi del mondo, in Libia non c’è “una legge sulla violenza domestica e le leggi che puniscono la violenza sessuale sono inadeguate. Il governo persegue soltanto i casi di violenza più cruenti ed i giudici hanno l'autorità per proporre l'unione fra lo stupratore e la vittima come “rimedio sociale al crimine". Le vittime di stupro esse stesse rischiano il processo per l'adulterio o la fornicazione. Famiglie di molte vittime costringono queste donne all'unione con lo stupratore per evitare lo scandalo pubblico.” Benissimo, le più informate mi potrebbero rispondere: perché in Italia fino a 30 anni fa cosa succedeva? Bravissime, è vero!

Però attente, sempre lì si dice: “Le autorità le sottopongono agli esami forzati di verginità ed al trattamento punitivo, compreso l’isolamento in cella”.

E non sperate di sposarvi un vecchietto ricco, tanto la legge libica non riconosce alle donne il diritto di ereditare.

Sposandovi un libico non sarete però costrette a guidare un'automobile, nei paesi arabi di solito non viene permesso. Avrete comunque la prospettiva di fare 7-8 figli, ma tranquille, un buon numero muore da piccolo perché la mortalità infantile è elevata, né vi capiterà di lavorare, sarebbe un caso eccezionale. E poi dulcis in fundo: sposando un libico non dovete avere paura di stufarvi, di dover divorziare… c’è la poligamia, se ne troverà un’ altra o altre, lui, così non avrete “rotture”…

Vi avrei dato più informazioni se non ci fosse tanta censura, e se nel “gender gap report” del World Economics Forum ci fosse compresa la Libia, ma non è proprio presa in considerazione: se vi interessa, però, su 134 paesi l’ultimo è lo Yemen, qualcosa può dirvi. L’Italia sta al 72esimo posto, pessimo risultato, sono d’accordo con voi.

Buona fortuna.



Alida Castelli



PS vi avrei voluto parlare anche di Sakineh, ma non vi voglio affaticare…

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®