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Letta ora nomini una nuova Ministra per le Pari Opportunità

Letta ora nomini una nuova Ministra per le Pari Opportunità

Passata la tempesta delle fiducie alle Camere, è arrivato il momento di nominare una Ministra per le Pari Opportunità

Giovedi, 10/10/2013 - Sono passati ormai più di tre mesi dalle dimissioni dell’ex Ministra per le Pari Opportunità Josefa Idem. Enrico Letta non ha cercato un successore, assegnando la delega a Cecilia Guerra, vice Ministra del Lavoro. Oggi però, passata la tempesta e incassata la fiducia alle Camere, è necessario che il Presidente del Consiglio si renda conto che l’Italia non può rimanere priva di tale carica istituzionale.



Dobbiamo ricordare a Letta che proprio il nostro paese è in emergenza pari opportunità. Il Gender Gap, ovvero il divario occupazionale tra uomini e donne, è di 19 punti percentuali. Se infatti tra i 15 e i 65 anni lavorano quasi 7 uomini su 10, sono meno di 5 su 10 le donne occupate. La situazione si aggrava scendendo nel Sud Italia con un Gender Gap che arriva al 24%. Ci sono troppe poche donne che lavorano. In Europa siamo penultimi, dopo Malta, nonostante, ad esempio, le laureate siano più dei laureati. C’è un tubo che perde acqua e dobbiamo ripararlo. Per questo ci vuole una Ministra, o un Ministro, per le Pari Opportunità.



Il 30% delle madri lascia il lavoro per la famiglia, a differenza di un 3% di padri che fanno lo stesso. Le donne sono attanagliate dal sistema delle dimissioni in bianco, che le costringe ad abbandonare il lavoro a causa di una gravidanza. Solo 4 donne su 10, poi, ritorneranno a lavorare. L’Italia è colpevole: mancano asili nido con una copertura attuale inferiore al 20%, che al Sud scende sotto il 10%. Le donne sono costrette a sacrificare la propria carriera per mancanza di assistenza. Ecco perché, Letta, serve una Ministra per le Pari Opportunità.



E poi c’è il dato del femminicidio. Centinaia di donne uccise negli ultimi anni da mariti, compagni e conoscenti. Donne che scappano dalle violenze e non trovano case di assistenza dove rifugiarsi, così costrette a tornare dai loro compagni. L’Italia è colpevole di questo. E’ soprattutto per questo, caro Letta, che non possiamo rimanere ancora senza una Ministra per le Pari Opportunità. Serve un impegno concreto e specifico. Subito.



Fonti: Progetto 3G – Discriminazioni di genere, generazionali, geografiche

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