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L'entusiastico fervore degli elementi primordiali

L'entusiastico fervore degli elementi primordiali

Arte futurista rievocata nelle attività occupazionali per gli ospiti anziani di Villa Giulia a Pianoro.

Giovedi, 23/06/2011 - L’entusiastico fervore degli elementi primordiali

di Gianna Solmi

Occorre prodigarsi con ardore, sfarzo e munificenza per aumentare l’entusiastico fervore degli elementi primordiali.

Questo concetto espresso nel Manifesto del Futurismo, viene riletto e rivisto a Villa Giulia nelle attività occupazionali di animazione per gli ospiti al fine di sollecitare un benessere interiore-attivo e aperto al mondo esterno.

Nel 2009 cadevano i cento anni di questo movimento culturale e artistico tutto nostro, che ha visto gli Italiani di nuovo alla guida di una nuova filosofia di vita, riconosciutaci dal mondo intero.

A Villa Giulia se ne era già parlato e nei giorni scorsi vi è stato un evento patrocinato dal Comune di Pianoro che ha visto la presentazione di un volume veramente bello e prezioso curato da Carola Pandolfo Marchegiani.

Nelle pagine troviamo documenti, informazioni, poesie che illustrano

questo fenomeno culturale, accanto alle riproduzioni dei quadri di vari autori, troviamo i disegni fatti dagli ospiti della casa di riposo seguiti dalla pittrice Clara Ghelli, coordinatrice del progetto.

L’avvenimento è stato arricchito dalla presentazione del filmato-video “Feu d’Artifice” a cura dell’artista Elio Marchegiani che in passato ha riprodotto la scenografia realizzata con i disegni originali donatagli dalle figlie di Giacomo Balla conosciute nel 1966.

Gianalberto Cavazza ha letto alcune poesie futuriste.

Patrizia Zanarini, animatrice della struttura ha contribuito alla

cura del progetto.

Gli ospiti di Villa Giulia che hanno realizzato i disegni, sono i signori:

Luciano Berti, Alberto Ghelli, Nella Gregori, Antonella Longo, Teresa Petralia, Silvana Scarpellini, Evelina Stanzani.

Simonetta Saliera, nostro ex Sindaco ed ora Vicepresidente della Regione Emilia Romania, ha partecipato come spettatore.

Per lasciare un ricordo tangibile del lavoro svolto oltre al volume, l’evento verrà ricordato anche dalla ricostruzione di un mobiletto ideato e dipinto a suo tempo da Giacomo Balla, uno degli artisti più importanti del movimento futurista.

Che dire di questo progetto? Che è còlto a tutto tondo, perché omaggia ed enfatizza e soprattutto nutre l’umana creatività .

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