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Leggere l’albero / 2

Leggere l’albero / 2

I nostri figli / 11 - Undicesimo appuntamento con l'interpretazione dei disegni dei bambini

Baldassarre Bruna Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Luglio 2007

La grafologia, da cui il test dell’albero trae origine, insegna ad interpretare la forma in un due modi opposti. La plurivalenza di significato è legata allo studio accurato dei problemi caratterologici. Ognuno può cercare di comprendere la forma del proprio albero leggendo lo schema riportato e ripreso da Karl Koch.
La chioma, soprattutto la parte esterna, rappresenta la zona di transizione tra l’interno e l’esterno, la zona del mutamento della sostanza, della respirazione, ma è anche il rivestimento frondoso, dei fiori, dei frutti. Mentre il tronco, lo scheletro resta stabile, tutto ciò che ha a che vedere con la caducità dell’albero, come la chioma, rappresenta l’elemento vistoso e imponente. Una chioma alta si trova facilmente nella preadolescenza, mentre un tronco molto alto nei disegni dei bambini. La chioma che esce da un lato del foglio, soprattutto sul lato superiore, segnala sempre una problematica in atto, spesso di tipo oppressivo.

La chioma si può interpretare in diversi modi (figure da 1 a 6):
1. Chioma sferica (forma chiusa), chiusura, vuoto (pallone pieno d’aria), fantasticheria, luoghi comuni, sogni romantici, timore della vita.
2. Rami coperti da una pelle: carattere chiuso, insincero, imbarazzo.
3. Rami avviluppati in nubi d’ovatta: buone maniere, timore della realtà, dissimulare le proprie intenzioni, timore di essere duri o aggressivi.
4. Chioma ad arcate: senso della forma, buone maniere, gentilezza.
5. Albero a spalliera: una forma non naturale, coltivata: “costretto” o “costrittore”, autocontrollo, doti tecniche, schematismo –uomo modello-/autodisciplina, dominio di sé, educazione, falsità, leccapiedi, manierato, tecnicizzato.
6. Rami a forma di foglie di palma (non completati): introversione, diffidenza, prudenza.


La chioma può essere interpretata anche per i suoi spazi interni, per le sue forme improprie (figure da A a D):
A. Spazi vuoti: impenetrabilità, discrezione, prudenza.
B. Chioma schiacciata: complesso d’inferiorità, ubbidienza forzata, ostacolo, forzato nell’educazione, rassegnato e disperato, bisogno di farsi valere, sentirsi degradato.
C. Chioma ramificata: profonda sensibilità, sensitività, temperamento aperto, nervi a fior di pelle.
D. Forme improprie (pubertà): originalità per mascherare la propria insicurezza, impenetrabile, chiuso, maschera, bugiardo, chiuso.

I bambini tendono ad occupare la zona inferiore del foglio, a differenza degli adolescenti che invece disegnano prevalentemente nella zona superiore. L’astrazione (la fig. D) della forma è preferita in pubertà, dove si tende a mascherare l’insicurezza con trovate originali.

(17 luglio 2007)

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