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Leggere l’albero

Leggere l’albero

Tracce - Disegna il tuo 'albero', parla di te

Baldassarre Bruna Giovedi, 20/08/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Agosto 2009

Cara Bruna,

da un po' di tempo mi chiedo perché cerco disperatamente un compagno di vita senza godermi la vita di un compagno… In realtà ho già divorziato dal padre dei miei figli e interrotto una relazione con un uomo che avevo idealizzato iniziando da poco una nuova storia. Dopo aver impiegato 37 anni a intuire che il sesso avesse un senso nella vita e altri quattro a capire che stavo scegliendo di andare a vivere con un ‘guscio vuoto’, ho scoperto di non accettare un uomo che tradisca.

Tutti mi dicono che ho troppe ‘palle’ e per questo motivo sarà difficile trovare un uomo che mi regga! Cosa vedi dal mio albero?



Camilla



Cara Camilla,

La posizione del tuo albero nel foglio mostra subito il tuo sentirti nel mondo: contenere la tua emotività a favore della ragione, cioè una romantica con la maschera manageriale! Dalle radici incluse alla cima della tua chioma si nascondono i tratti fondamentali della tua personalità. Le radici diventano tutt’uno con il tronco, mostrando una discreta forza di carattere per affrontare e sopportare le avversità della vita, le molestie, ma svelano anche ostinazione e caparbietà e una sorta di timidezza verso ‘l’autorità’, soprattutto per quanto riguarda la forma della parte destra del tronco-radice. Donna di natura pratica, generosa, concreta, chiara, interessata a tutto ciò che è insolito, non ti sei risparmiata conflitti, traumi psichici con relativa vulnerabilità interiore. Il tronco è serigrafato da tratti sinuosi, che rivelano un grande bisogno di contatto sociale, ma anche un buon adattamento alle avversità della vita, e molta sensualità. Nella tua vita è come se ci fosse stato bisogno di tanti aiuti, di sostegni per colmare un vuoto assordante, che implode nel movimento centrale della chioma. Verso l’alto il tuo tronco si assottiglia, ma evidenziando il rigonfiamento di destra: un flusso che trova un cenno di sbarramento. I tuoi traumi evidenziati dal tronco: verso 3 anni, 17 e mezzo, 32, 33 e mezzo e 40. Nella chioma di ‘buone maniere’ e di facile socialità c’è un movimento centripeto, ma nel suo raccogliersi internamente è come se celasse un fermento contrario. L’essere con troppe ‘palle’ è un po’ un bastare a se stesse, ma non senza rischi, eccedendo nel fascino della bella forma, e rischiando di lasciare indietro l’essenza dell’essere. Tradire è spesso cercare parti di sé perdute nel vuoto, e per te è significato probabilmente perdere una parte di te riconosciuta solo nell’altro. Il ‘guscio vuoto’ dell’uomo idealizzato deve segnare la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova era: quella della sostanza, del legno assoluto, di un Io al centro della coscienza.



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