Legge 53/2000: Proposte Operative

Castelli Alida Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2006

Il superamento delle criticità giuridiche e delle criticità sociali della legge 53/2000 sulla conciliazione lavoro–famiglia (criticità la cui persistenza è confermata dall’analisi dei dati sull’applicazione) potrebbe essere favorito attraverso le riflessioni dei diversi attori sociali coinvolti che, soffermandosi sui diversi aspetti della legge e nei loro specifici settori, possono portare un concreto contributo.
La metodologia che proponiamo si basa sulla costituzione di un Tavolo dedicato ai temi della Conciliazione in Azienda e uno dedicato alla Sostituzione temporanea di Professionisti/e e Imprenditori/trici.

TAVOLO SULLA CONCILIAZIONE IN AZIENDA
Il Tavolo sulla Conciliazione in Azienda va inteso come luogo di elaborazione e di studio di proposte per offrire un supporto a imprese e sindacati dei lavoratori in merito all’individuazione e definizione degli interventi destinati a rendere più efficaci le azioni da realizzare attraverso i finanziamenti previsti dall’art. 9 della legge 53/2000.
Si vuole produrre modelli e riferimenti per la progettazione di interventi, i cui risultati siano coerenti con le potenzialità della legge stessa, attraverso accordi sindacali previsti dalla normativa.
Gli aspetti più critici su cui intervenire, in base all’osservazione degli accordi sottoscritti finora, riguardano la necessità di dare continuità produttiva alla sperimentazione.
L’individuazione delle figure che devono costituire il Tavolo tiene conto del coinvolgimento di competenze della società civile e del mondo del lavoro, con una visione attenta alle differenze di genere, significative variazioni di provenienza territoriale e cultura, che possiedano un bagaglio improntato alla sostenibilità. Partendo da punti di vista “privilegiati”, il Tavolo potrà rendere disponibili elementi di approfondimento e di proposta, offrire un efficace sostegno all’azione delle parti imprenditoriale e sindacale e alla progettazione di interventi rivolti alla conciliazione.

TAVOLO SULLA SOSTITUZIONE TEMPORANEA DI PROFESSIONISTI/E E IMPRENDITORI/TRICI
La proposta di costituzione di questo secondo Tavolo nasce dalla constatazione che la sostituzione dei professionisti/e e dei lavoratori/trici autonome è un aspetto della legge 53/2000 di ancora difficile attuazione.
La composizione deve tener conto delle diversità di ruoli e collocazioni nell’universo delle/dei lavoratrici/ori autonome/i e delle/dei libere/i professioniste/i. Appare chiaro, infatti, che una macrocategoria come questa presenta sfaccettature e ruoli molteplici.
Tra i compiti: creare una griglia di riferimento di casi, problematiche e criticità, categorie e destinatari, proporre misure opportune (albi di disponibilità, ad esempio, o codici deontologici di applicazione, ecc.) con lo scopo di facilitare l’applicazione della norma, rendendola effettivamente fruibile. Il lavoro del Tavolo potrebbe costituire le linee guida per aumentare il livello di chiarezza e comprensione della norma, così da aumentarne il grado di applicabilità, anche attraverso il ricorso ad una casistica dettagliata, da proporre come riferimento alle lavoratrici e alle loro organizzazioni.

Per saperne di più, chiedi al CRASFORM
Crasform Onlus – Referenti: Alida Castelli e Stefania Fadda
Via Napoleone III, 6
00185 – ROMA
Tel 06 44703343
Fax 06 49380303
E-mail: crasform@nexus.it