- Una battaglia per la dignità e la salute della donna. applicazione e verifica della legge 104”. È la pubblicazione realizzata dal Gruppo Salute Donna della sezione ferrarese Udi
Camilla Ghedini Lunedi, 31/08/2015 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2015
“Una battaglia per la dignità e la salute della donna. applicazione e verifica della legge 104”. È la pubblicazione realizzata dal Gruppo Salute Donna della sezione ferrarese Udi. Poco meno di 100 pagine frutto di una preoccupazione, ossia che vengano progressivamente snaturati i principi fondamentali della legge. Quindi: 1) l'aborto non è un metodo di controllo delle nascite; 2) per prevenirlo la pratica di fondo è la contraccezione; 3) l'interruzione di gravidanza è consentita a determinate condizioni; 4) spetta alla donna la decisione finale. Ecco dunque che il testo si pone come una sorta di dossier articolato in 2 punti fondamentali: 1) storia della 194, tra vicende parlamentari, sociali, politiche e difficoltà applicative. 2) Realizzazione di indagini qualitative sul territorio ferrarese tra obiezione di coscienza, consultori, scuola, con tabelle di supporto su centri, operatori, tipologie dei problemi emersi. Come ben spiegato nell'introduzione, “il Gruppo Donne e Salute ha preso in esame le allarmanti problematiche emerse anche da recenti fatti di cronaca che riguardano il diritto delle donne a ricevere l'assistenza sanitaria riproduttiva di cui hanno bisogno. Da una parte, infatti, il numero sempre più ampio di obiettori di coscienza tra il personale sanitario sta svuotando, nei fatti, i contenuti della 194/78 per quanto riguarda l'interruzione volontaria di gravidanza; dall'altra i tassi crescenti delle infezioni sessualmente trasmesse e le gravidanze indesiderate in adolescenza riaccendono i riflettori sui consultori pubblici previsti dalla legge stessa riguardo all'educazione alla sessualità e alla contraccezione”.
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