Login Registrati
Le streghe son tornate!

Le streghe son tornate!

Culture/ Il solstizio d’estate - Il solstizio d’estate si festeggia in tutti i continenti, detta anche “Notte delle streghe” a Roma si trasforma in una festa per le streghe di oggi, le donne di tutto il mondo

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2005

Da sempre, ovunque in Italia, la notte di san Giovanni è stata associata alle streghe. Non a quelle delle manifestazioni femministe: “Uomini tremate, le streghe son tornate!”. Ma a quelle simpatiche vecchine, a volte anche giovani maliarde, che secondo le credenze popolari si dilettavano in azioni magiche a volte “buone” a volte “pessime”. Quella notte coincide con il solstizio d’estate, tra il 23 ed il 24 giugno. Un evento considerato sacro nelle tradizioni precristiane e che ancora oggi viene celebrato non solo dalla religiosità popolare con la festa di San Giovanni, ma anche dai riti indoeuropei e celtici esaltanti i poteri della luce e del fuoco, delle acque e della terra feconda di erbe, di messi e di fiori. Tali riti antichi permangono, differenziandosi in varie forme, nell'arco di duemila anni. Benché la Chiesa abbia tentato di sradicarli, o perlomeno di renderli meno incompatibili con la solennità, nelle zone rurali si mantengono i riti più semplici e naturali, propri della società contadina e pastorale.
Tutte le leggende si basano su di un evento che accade nel cielo : il 24 giugno il sole, appena superato il punto del solstizio, comincia a decrescere sull'orizzonte. Quindi, sebbene noi crediamo che cominci l'estate, in realtà, da quel momento in poi, il sole comincia a calare, verso le brume invernali. Sarà all'altro solstizio, quello invernale, che l'inverno, raggiunta la più lunga delle sue notti, comincerà a decrescere, per lasciar posto all'estate.
Secondo un’antica credenza, nella “Notte delle streghe” il sole si sposa con la luna e dal suo sposalizio si riversano energie benefiche sulla terra e specialmente sulle erbe bagnate dalla rugiada, che si trasforma in un farmaco potente "a guarire ogni guisa di malattie cutanee". La leggenda della notte di San Giovanni narra che, proprio in questo particolare momento astrale, le streghe si radunassero per espletare i loro sortilegi. I più prudenti per proteggersi si infilavano sotto gli abiti qualche erba di San Giovanni: iberico, lavanda, spicchi d’aglio da raccogliersi prima dell’alba, la verbena simbolo di pace e prosperità, il ribes i cui frutti rossi sono chiamati anche bacche di San Giovanni, l’artemisia.
(24 giugno 2005)

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®