Login Registrati
Le strategie operative per i consultori familiari

Le strategie operative per i consultori familiari

Salute Bene Comune - La promozione di salute secondo l’indicazione della Carta di Ottawa del 1986.....

Michele Grandolfo Sabato, 30/05/2015 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2015

 Il Progetto Obiettivo Materno Infantile, varato nel 2000 (DM 24 aprile), ma anticipato nelle linee essenziali da risoluzioni di commissioni ministeriali approvate alla fine degli anni Ottanta (con conseguente stanziamento di 25 miliardi per il potenziamento dei consultori nel Sud) e a metà degli anni Novanta (con conseguente legge 34/96: un consultorio ogni 20mila abitanti e 200 miliardi per il potenziamento del consultori in tutta Italia). Tuttavia il POMI è indigeribile per molti operatori, dirigenti, amministratori e politici. Indica obiettivi di salute da perseguire, le azioni da compiere per la promozione della salute, da effettuare con strategie operative a cui sono associati gli indicatori di processo, risultato ed esito con cui valutare se la strada per raggiungere gli obiettivi di salute è quella giusta e se gli obiettivi di salute vengono raggiunti.



La promozione di salute viene intesa secondo l’indicazione della Carta di Ottawa del 1986, atta a far emergere, valorizzare, promuovere e sostenere le competenze delle persone e delle comunità nel controllo autonomo del proprio stato di salute. I programmi strategici sono il percorso nascita, con l'offerta attiva dei corsi di accompagnamento alla nascita prioritariamente a tutte le primipare e delle visite in puerperio a tutte le donne che hanno partorito utilizzando la persistenza dell'allattamento al seno come potente e complessivo indicatore di esito; l'educazione sessuale delle/gli adolescenti con l'offerta attiva di corsi a tutte le classi delle scuole medie, con la verifica dei cambiamenti delle conoscenze, delle attitudini e dei comportamenti e, nel tempo, con la riduzione di gravidanze indesiderate e conseguente ricorso all'aborto; la prevenzione del tumore del collo dell'utero con l'offerta attiva del Pap test da effettuare ogni 3 anni a tutte le donne di età compresa tra 25 e 64 anni.



Non è difficile immaginare quali programmi satellite è possibile sviluppare con le suddette popolazioni "bersaglio", quanti bisogni insoddisfatti di salute (intesa in senso globale) possono essere fatti emergere in fase prodromica per essere presi in carico, compresa l'evenienza della violenza contro le donne e l'omofobia, se le attività previste dalle strategie operative dei progetti strategici vengono svolte efficacemente nella prospettiva della promozione della salute, cogliendo tutte le sinergie e sfruttando le integrazioni. In tale prospettiva viene delineato un organico, con una funzione pivotale dell'ostetrica, con definito orario di lavoro adeguato a svolgere tutte le attività previste dalle strategie operative e quelle da svolgere con chi si presenta spontaneamente in un bacino di riferimento di 20mila abitanti. Qualcuno mi deve venire a dire quale di tali programmi non sia attuale. I consultori familiari della legge 405/75 e delineati secondo il POMI sono i servizi pilastri di una sanità pubblica sostenibile del 21esimo secolo.

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®