Torino libri - Al primo concorso Lingua Madre numerosi ed interessanti gli scritti di donne straniere, preso raccolti in un libro
Mirella Caveggia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2006
Nel gustoso intreccio esotico di letture, danze, canti e cibi che ha fatto di Lingua Madre una delle sezioni più amate della Fiera Internazionale del Libro di Torino si è inserito un singolare concorso letterario che con lo stesso nome, Lingua Madre, si è rivolto a tutte le scrittrici straniere residenti in Italia, extraeuropee principalmente, che nelle loro creazioni letterarie hanno tratto spunti dal proprio patrimonio culturale esprimendosi nella lingua italiana.
Sono stati 137 gli elaborati pervenuti alle fonti dell’iniziativa: il Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile di Torino, gli assessorati alla Cultura e alle Pari Opportunità della Regione Piemonte e la Fiera del Libro. La più giovane delle donne che hanno risposto al bando lanciato per la prima volta lo scorso anno aveva 17 anni, la più anziana 56, la maggioranza oscillava fra i 30 i 40 anni. Diverse le nazionalità: marocchine, senegalesi, vietnamite, indiane rumene, argentine e di tante altre provenienze. Messe a confronto con i costumi e le abitudini della vita italiana, le scrittrici hanno raccontato nella lingua del paese che le ha accolte le loro storie, tracciando con i loro testi un arcobaleno che più di tanti simboli e discorsi ha parlato di affetti e di pace. Accantonando la ritrosia, ognuna si è espressa con il suo tocco, il suo stile, la sua emozione, ha narrato frammenti di esistenze staccate dalle radici, momenti di smarrimento, scintille di gioia, correnti di speranza, piccole vicende a volte drammatiche a volte tinte di comicità. E chi ne ha ascoltato brani di lettura ha scoperto il fascino di un universo sconosciuto, misterioso, imprevedibile. I lavori pervenuti saranno raccolti in un libro di prossima pubblicazione che rivelerà come il pensiero femminile tradotto in una scrittura chiara nella forma e ricca nei contenuti possa riservare qualche piccola meraviglia.
Alla Fiera del Libro sono stati premiati quattro racconti in concorso, tre di autrici straniere e uno di una scrittrice italiana ispirata dal tema. Affidati alla lettura di altrettante voci esperte che hanno comunicato al pubblico, visitatori di passaggio compresi, il flusso di tante emozioni, il coraggio sereno di queste donne che raccontano se stesse e le compagne attraverso la scrittura, che hanno espresso una capacità ammirevole di vivere gli eventi con generosità, a cuore aperto. Questa abbondante fioritura di racconti ha contribuito ad arricchire la colorita mappa degli incroci culturali contemporanei disseminati in tutto il mondo e ha dato un significato autentico all’affermazione che “Quel modello materno da tempo enunciato dalle filosofe del pensiero femminile dimostra di costituire esempio di identità e di riferimento non solo in diversi spaccati generazionali, ma anche in culture e mondi assai lontani fra loro”.
(Informazioni sulla seconda edizione del concorso: www.pensierofemminile.org)
(28 giugno 2006)
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