Il Festival Itinerante di Letteratura, Musica e Arte in Liguria è dedicato al tema della tratta. In programma mostre, dibattiti, presentazioni letterarii e concerti
La 4°edizione de Le Muse Festival al Femminile si è aperta quest’anno in Liguria il 31 maggio a Sanremo con un progetto dedicato interamente al tema della tratta con una mostra, un dibattito, una presentazione letteraria e un concerto. Si sposterà poi a Civezza con una seconda esposizione, un laboratorio e una presentazione letteraria e a Costarainera, con una rassegna di libri e un concerto, per concludersi il 21agosto; in autunno sono poi previsti eventi nel Lazio.
Come sempre la protagonista del festival è una sola: la creatività delle donne.
La tratta
Il 31 maggio a Sanremo, a Palazzo Roverizio, inaugurazione della mostra fotografica “Ri-scatti. Per le strade mercenarie del sesso”, da un’idea del Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e di Riscatti ODV, per la prima volta in Liguria.
Nell’esposizione sette vittime di tratta, che hanno imparato a fotografare in un laboratorio di empowerment condotto da Riscatti ODV, raccontano se stesse e il loro quotidianoattraverso le immagini.
L’importanza del tema è evidente: le vittime di tratta a sfondo sessuale sulle strade italiane sono almeno 70 000, un dato che non deve stupire, visto che un uomo su tre è cliente di prostituzione[1]; spesso minorenni, provenienti dall’Africa, soprattutto dalla Nigeria, ma anche dall’Est Europeo, vengono reclutate con la promessa di un lavoro o di un matrimonio.
Tra la Nigeria e l’Europa esiste da tempo una rete strutturata di trafficanti di donne che gestisce un sistema di sfruttamento sessuale molto lucrativo. Le donne vengono a volte contattate da persone conosciute, anche da membri della famiglia, con la favola di un’offerta di lavoro in Europa. Chi cade nella trappola, si impegna a restituire agli organizzatori le spesedi viaggio, intorno ai 30.000 euro.
In Nigeria si parla del commercio di essere umani, i mass media hanno più volte raccontato il traffico di donne costrette a prostituirsi in Occidente. Ma la giovane età, la bassa scolarità, spesso la provenienza rurale e la povertà delle vittime continuano a spingerle verso la rete dei trafficanti.
Molte di loro provengono anche dall’Est Europeo, soprattutto dall’Albania e dalla Romania, e vivono in situazionidigrave indigenza, in contesti familiari difficili e senza una rete di sostegno. Il trafficante è a volte un “fidanzato” che si finge innamorato e promette alla ragazza di sposarla in Italia; oppure è un’amica o una parente che racconta fandonie sulla sua vita agita in Europa. Negli ultimi anni, però il reclutamento avviene anche attraverso piattaforme online.[2]
Una volta arrivate in Italia in modo illegale e senza documenti, le donne sono costrette a prostituirsi tutta la settimana, a volte sia di giorno che di notte, per 15 o 20 euro a prestazione.
Il programma de Le Muse Festival 2025L’esposizione “Ri-scatti. Per le strade mercenarie del sesso” è accompagnata da un dibattito a cui partecipano Mariapia Pierandei, presidente Lule Onlus, che realizza programmi di emersione, tutela e assistenza rivolti a vittime di tratta, e Martina Calista dell’ente territoriale antitratta Caritas Intemelia Onlus di Ventimiglia. Il dibattito è accompagnato da letture a cura di PENELOPE ODV dal libro Non è un posto per avere sogni.
Si prosegue il 7 giugno, sempre alle 17.00 a Palazzo Roverizio, con la presentazione del libro Sorelle spaiate della giornalista e scrittrice Lucia Esposito, che racconta una storia di tratta vissuta personalmente. Il romanzo ha appena vinto il premio opera prima “Scrivere campano”. Gli eventi a Sanremo termineranno con il finissage della mostra e con il concerto a tema, il 13 giugno alle 21.00 di Irene Buselli, giovane cantautrice ligure che si è fatta apprezzare alla serata finale del Premio Tenco 2024.
Il 26 giugno, si prosegue a Costarainera con il primo di quattro appuntamenti di “Libri d’Estate con Le MusE – Aperitivo con l’Autrice” con Paola Zagarella e Il suo romanzo Villa Ponente a cui seguirà il 10 luglio Emma Fenu con In cerca di te, il 31 luglioValeria Bianchi Mian con Le Signore dei Giochi – con intermezzi musicali della Tamara Opera Singers School – e il 21 agosto Emanuela Mortari con Connessione a Rischio. Il 16 agosto, alle 21, si terrà a Costarainera il concerto della giovane e promettente cantautrice ligure Lobina. Da questa edizione, l’organizzazione del festival si avvale, per la parte musicale, della consulenza della cantautrice genovese Chiara Ragnini.
A Civezza sarà esposta dal 6 al 13 luglio dalle 18.00 alle 19.30 la mostra collettiva[3]“Sguardi contemporanei“ –3° mostra collettivadi arte contemporanea “CreAzioneDonna”, presso la Sala Polivalente Forum Gianmarco Ricca. La mostra, che arriva in Liguria dopo essere stata a Viterbo al primo festival nel Lazio nel 2024. Al vernissage seguirà la presentazione del mio romanzo Verde mare, blu profondo accompagnata il 12 luglio alle 17.00 un laboratorio di poesia visiva in italiano e tedesco a titolo gratuito.
L’idea
Il Festival sostiene e divulga la creatività femminile come valore e patrimonio attraverso le diverse forme espressive dell'arte. L’arte al femminile rappresenta infatti un arricchimento per la società tutta che, per l’asimmetria che persiste fra i generi, non sempre trova lo spazio ad essa dovuto. Il festival vuole essere un palcoscenico che dà visibilità a opere di scrittrici, musiciste e artiste emergenti, ed è itinerante, coinvolge cioè diversi comuni.[4]
[1] Non è un posto per avere sogni. Racconti a cura di Itinerari Narrativi Contemporanei (2020, edizioni SACUELA)
[2] Report Tra vulnerabilità e resilienza (2024) della Comunità Giovanno XXIII.
[3] La mostra include opere di Tamara Casula, Flavia Damiano-Effe, Claudia di Mario, Giovanna Franco, Asia Luberti, Serena Mandrici, Anna Maria Mazzini, Sara Paglia, Chiara Pelizzi e Catalina Yaryes.
[4] Si ringraziano per il patrocinio o lo sponsor: Regione Liguria, Comune di Sanremo, Comune di Costarainera, Comune di Civezza, la Coop Liguria, Associazione Farneparte, Sommelier Stefano Semeria.
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