Tabù - “La cecità selettiva è sempre politicamente calcolata”. Stanley Cohen
Emanuela Irace Lunedi, 21/03/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2011
L’archetipo femminile, incarnato dalla madre di Gesù, ha smesso di piangere. Gli occhi delle marmoree statuine di gesso restano asciutti. Il nemico è stato sconfitto e da più di quindici anni le Madonne non piangono più. La virata a destra dell’Italia è il Miracolo che annulla tutti gli altri. Dalla Sicilia a Civitavecchia per quasi mezzo secolo i pulpiti della devozione hanno servito gli obiettivi della politica. Fino al ’95 hanno stretto cuore e coscienza dei fedeli, contrapponendo lacrime sante alle ultime scintille di una visione - laica e comunista - che non avrebbe garantito privilegi e scranni a quelli che negli anni ’70 venivano chiamati clerico-fascisti. Hanno vinto le Madonne, magico scudo contro una sinistra ormai in cattività, allenata alle stesse logiche spartitorie della desta. Veltroni o D’Alema. Bindi o Finocchiaro. Il potere si compra in tanti modi, vendendo il proprio corpo, saltando una votazione in Parlamento o chiamando a raccolta diavoli e santi, ma quando i trucchi stanno dappertutto e anche il risultato di una partita di calcio viene stabilito altrove... le Madonne non piangono più.
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