Lunedi, 20/07/2020 - Saranno la regista Ann Hui cinese di Hong Kong e l’attrice londinese Tilda Swinton i Leoni d’oro, anzi le Leonesse alla carriera della 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia - su proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera - che com’è noto si terrà al Lido dal 2 al 12 settembre prossimi. Ann Hui On-Wah è nata da padre cinese e madre giapponese. È una delle registe più acclamate nella scena New Wave di Hong Kong.
Dopo aver studiato all’Università di Hong Kong ed alla London Film School all’inizio degli anni Settanta, Ann Hui entra nella scena cinematografica di Hong Kong come assistente alla regia del maestro del cinema di arti marziali King Hu.
Nel 1979 fa il suo esordio alla regia con il thriller The Secret, interpretato da Sylvia Chang e da subito viene riconosciuta come una delle figure cardine della cosiddetta Hong Kong New Wave - come si diceva - il movimento cinematografico di cui fan parte, tra gli altri, anche John Woo, Tsui Hark e Patrick Tam. Dal suo esordio, Ann Hui ha diretto 26 film, due documentari, vari cortometraggi ed ha contribuito, in qualità di produttore esecutivo, ai film di Yim Ho e Xie Jin.
Oltre ad aver ricevuto per ben sei volte il premio per la miglior regia agli Hong Kong Film Awards ed in vari altri festival, i riconoscimenti alle attrici protagoniste dei suoi film – tra cui Maggie Cheung, Deanie Ip (Coppa Volpi a Venezia per A simple Life) e Tang Wei tra le altre – hanno confermato l’abilità di Ann Hui nel dirigere grandi stars, scolpendo indimenticabili personaggi femminili. La sua intera carriera la conferma come una delle maggiori registe del cinema contemporaneo.
Ann Hui nell'accettare la proposta ha dichiarato: “Sono davvero felice di ricevere questa notizia e sono onorata per il premio! Sono così felice che non riesco a trovare le parole. Spero solo che nel mondo tutto volga presto per il meglio e che ognuno possa sentirsi di nuovo felice come io mi sento in questo momento.”
Tilda Swinton ha esordito nel cinema nel 1985 con il film Caravaggio di Derek Jarman, divenendo per anni la sua attrice-feticcio.
Da quel momento, infatti, gireranno altri sette film assieme, fino alla prematura scomparsa del regista, avvenuta nel 1994. Tra le loro collaborazioni si ricordano Ciò che resta dell'Inghilterra (1987), The Garden (1990), War Requiem (1989), Edoardo II (1991, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile) e Wittgenstein (1993). Nell’Orlando (1992) di Sally Potter, basato sull’omonimo romanzo di Virginia Woolf, ottiene ampio riconoscimento internazionale per l’ineffabile interpretazione della protagonista, non uomo, non donna, ma...persona, come dichiara, alla fine del film, l’attrice – in perfetto spirito...woolfiano.
Lunghissima poi la sua carriera da allora, riconosciuta, attiva anche come produttrice,
sceneggiatrice, regista e molto impegnata nel sociale, specie nei confronti dell’infanzia.
Nell'accettare il premio, la Swinton ha asserito: “Porto nel cuore questo grande festival da tre decenni: è con grande umiltà che ricevo questo riconoscimento. Sarà per me una vera gioia venire a Venezia, soprattutto quest’anno, per celebrare l’immortale arte del cinema e la sua ribelle capacità di sopravvivenza di fronte a tutte le sfide che il cambiamento può porre a noi tutti.”
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