Le donne nell'arte - conferenza della pro.ssa Fiumi promossa da PWA
Le donne nell'arte, quelle che si adattano e quelle che si ribellano. Successo per la conferenza tenuta dalla prof.ssa Fiumi sul ruolo delle donne nell'arte promossa dalla Professional Women's Association
ROMA – Le donne nell’arte, quelle che si adattano e quelle che si ribellano, by Sandra Fiumi.
Si avvia alla conclusione il ciclo di conferenze promosse dalla Pwa, la Professional Women’s Association che, in occasione dell’ultimo appuntamento dell’anno, ha regalato ai numerosi membri un momento molto speciale dedicato alle Donne nell’arte, con una conferenza dal titolo “Le donne nell’arte, quelle che si adattano e quelle che si ribellano”, tenuta dalla dott.ssa Sandra Fiumi, responsabile dei servizi educativi presso la Soprintendenza per i beni artistici di Bologna.
Il lungo e tortuoso processo di emancipazione femminile, che si è dipanato nei secoli e che ha visto nel coraggio e nella determinazione di molte donne una spinta propulsiva al progresso e al riscatto sociale, è stato l’argomento su cui si è focalizzata la conferenza.
Questo viaggio peregrino attraverso i secoli è stato affrontato con grande professionalità dalla Prof.ssa Fiumi che, grazie al vasto ventaglio di conoscenze nel campo della biografie artistiche e umanistiche, ha accompagnato la numerosa platea in un viaggio alla scoperta di chi, donna e artista, ha vissuto sulla propria pelle le difficoltà e gli impedimenti di una carriera tanto amata quanto ostacolata, in un mondo dove l’arte era al solo appannaggio maschile.
“Molte donne, nella storia, hanno eccelso nelle arti, ma in pochi conoscono l’enorme sacrificio che esse hanno dovuto sopportare per raggiungere il successo – esordisce con entusiasmo Sandra Fiumi -. Artiste, pittrici, scultrici hanno regalato all’umanità opere magnificenti, e lo hanno fatto pagando questa loro grande passione a caro prezzo: una lunga lista di nomi da Helena , figlia di Timone di Egitto che visse nel 400 e la cui fervente attività artistica è documentata nel museo archeologico di Napoli; Robusta Marietta, figlia di Tintoretto, che fu costretta a vestirsi da uomo per poter lavorare nello studio di suo padre; e ancora Artemisia Gentileschi che ebbe il coraggio di denunciare l’uomo che la violentò e trovò nell’arte la via per redimersi”. Una lunga lista di nomi che è poi proseguita con le opere biografiche di Properzia de Rossi, Caterina Van Hemessen, Lavinia Fontana, Judith Galizia, e con le pittrici Barbara Longhi Safonisba Anguissola, Elisabetta Sirani, tutte donne che, attraverso il loro coraggio e la loro determinazione sono riuscite a rompere gli schemi in una società fortemente stretta nelle proprie tradizioni.
E se oggi in molte parti del mondo l'affermazione e l'indipendenza femminili sono divenute una realtà tangibile e consolidata, in un tempo in cui i cambiamenti sociali e le evoluzioni al femminile si sono imposte nella quotidianità così come nell'arte, si fa strada l’immagine di una donna sicura di sé e totalmente indipendente.
L’evento, tenutosi nell’ormai consueta location del Rose Garden Palace Hotel, è stato presenziato da Linda Botha che, in qualità di presidente dell’associazione, ha calorosamente accolto i numerosi membri.
La Pwa è un’associazione di donne professioniste che da ben 18 anni supporta e promuove il lavoro delle donne, ha sede a Roma e conta, ad oggi, un centinaio di iscrizioni.
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