UISP - Vittorie e sconfitte. Quando la politica smetterà di tradire le donne?
Lanzon Paola Domenica, 06/01/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2013
Alcune vittorie
La Commissione pari opportunità dell’Emila Romagna presieduta da Roberta Mori ha approvato all’unanimità una risoluzione attraverso la quale recepisce la carta Europea dei diritti delle Donne nello sport presentata dall’UISP al Parlamento europeo nel 2011. Il dispositivo approvato dalla regione Emilia Romagna impegna la Giunta regionale: a far proprie le raccomandazioni della Carta europea dei diritti delle donne nello sport e le successive indicazioni del Parlamento europeo integrando il tema della parità e della prospettiva di genere nello sport nelle politiche della Regione Emilia-Romagna; a promuovere l’equa partecipazione di donne e uomini nei diversi organismi dirigenziali e in tutte le posizioni di potere del mondo dello sport; - a promuovere, nell’ambito dell’attività svolta dall’osservatorio regionale dello sport, approfondimenti specifici sulla partecipazione delle donne e delle bambine alla pratica sportiva, che possa produrre dati disaggregati capaci di evidenziare l’impegno di donne e bambine nella pratica sportiva sia agonistica che amatoriale; a favorire la pratica sportiva per le bambine e donne di qualunque età, provenienza sociale e culturale, a partire dal sistema scolastico regionale, al fine di promuovere la salute e il benessere femminili; a favorire una cultura dello sport che sia occasione di contrasto attivo agli stereotipi di genere e promozione dell’accesso alle varie discipline rimuovendo ogni ostacolo, considerando a tal fine studi e progettazioni volti a spazi urbani e strutturali adeguati; a promuovere una maggiore copertura mediatica anche attraverso la rete Lepida, delle attività sportive agonistiche e amatoriali, delle donne e delle bambine.
Alcune sconfitte
- La carta di Istambul è stata firmata dalla Ministra Fornero di recente. È stata sottoscritta ad oggi da 24 Paesi. È stata ratificata solo da uno e precisamente dalla Turchia. Nessun commento.
- Sylvie Goulard, eurodeputata socialista, chiede in sintesi a Mario Draghi: “Signor presidente perché non ci sono donne nel board della Bce?” L’Europarlamento ha infatti bloccato la nomina del lussemburghese Yves Mersch nell’esecutivo della Banca centrale europea. Il Consiglio di giugno scorso ha infatti designato l’ennesimo uomo. “Non c’è nessuna discriminazione nei confronti delle donne alla Bce - ha cercato di rassicurare Draghi - anche se come tutte le istituzioni anche l’Eurotower può migliorare”.
Ma quando, caro Draghi? Il video disponibile su you tube è da vedere. Imbarazzante.
- Nominato a Strasburgo dal Parlamento europeo il maltese Tonio Borg a Commissario europeo per la salute: ultracattolico convinto, famoso per le sue battaglie antiabortiste e contro i diritti dei gay.
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