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Le donne e il 'Cavaliere' - di Grazia Giurato

Le donne e il 'Cavaliere' - di Grazia Giurato

"Da anni ormai i modelli banali che si propinano sono quelli delle “vallette” e dei “tronisti”, culturalmente si sta costruendo una società che idealizza l’effimero"

Lunedi, 29/06/2009 - Le elezioni sono ormai acqua passata, “tutti hanno vinto”, e continuano ancora a battibeccarsi destra e sinistra con petulanti distinguo, con le solite dichiarazioni e come sempre i cittadini inermi e succubi.

Intanto a livello nazionale stiamo vivendo uno dei momenti, ritengo, politicamente più drammatici degli ultimi 15 anni, soprattutto perché si sta tentando pervicacemente di confondere le notizie (molto scabrose) che con tracotanza si continua a minimizzare affermando il falso e offuscando la verità.

L’intero sistema dell’informazione italiano, con qualche eccezione, è sotto controllo del governo; la recente conduzione del TG1 col suo nuovo direttore Minzolini è un esempio scandaloso che dovrebbe far riflettere tutti.

Da anni, ormai, ci sentiamo ripetere (come una lezioncina imparata a memoria – quasi una cantilena) che lui, “Berlusconi, è stato eletto democraticamente….. la gente lo vota…… e lo rivota…. e i consensi aumentano….. i comunisti mangia bambini complottano contro di lui e preparano piani eversivi”…….

Sarà stato anche bravo, anzi da buon piazzista venditore è stato bravissimo a prendere in giro la gente e a far credere di essere “l’Unto del Signore”.

Sì, lui piace agli italiani perché ha fatto tanti soldi (non ha raccontato come li ha fatti) ed è bravissimo anche a raccontar barzellette; che vogliamo di più? La sua politica, modello Coca-Cola, è fatta di bollicine. È una politica gasata!! e per l’italiano medio, anzi mediocre, che per anni si è riconosciuto nei personaggi magistralmente rappresentati da Alberto Sordi, è il massimo.

Noi italiani siamo fatti così! Non vogliamo pensare, non vogliamo riflettere e ci piace vivere alla giornata, possibilmente con il telecomando in mano passando dal Grande fratello ad Amici, dalla Talpa, all’Isola dei famosi, fino a Porta a porta; con una commistione tra pubblico e privato e una licenziosità di comportamenti da far rabbrividire.

Magari poi ci si scandalizza e si protesta per la prostituzione in strada ed invece si tende ad assolvere, colpevolizzando chi denuncia, gli organizzatori dei bordelli di lusso nelle residenze governative, così pare.

Non mi ritengo una bacchettona, ma ad ogni “licenza” ci deve essere un limite; non si può finire nell’indecenza, quello che si sta verificando è una vergogna.

Da anni ormai i modelli banali che si propinano sono quelli delle “vallette” e dei “tronisti”, culturalmente si sta costruendo una società che idealizza l’effimero, il banale e il consumismo sfrenato.

I veri valori spesso vengono sbeffeggiati; pensiamo al bullismo.

Siamo politicamente diventati una sorta di barzelletta senza fine per il mondo intero, trasmettendo una grottesca immagine internazionale.

Un giornale svizzero “Le Matin” venerdì 5 giugno c.m. in un articolo dal titolo “L’Italie ridiculisée” di Lazlo Molnar così fra l’altro scriveva….. “ le scappatelle sessuali e di corruzione di S.B. non lo hanno ancora screditato agli occhi dei suoi elettori. Questo è deplorevole. L’etica politica è morta e sepolta in Italia?”

Questo interrogativo me lo sono posto da tempo; cinque anni fa, vedi La Sicilia 13 /03/04 fra l’altro scrivevo…. “quello che mi sembra assurdo e dunque difficile da capire e comprendere è come gli alleati della Casa della libertà, i Fini, i Follini, i Casini, possano continuare a convivere con personaggi politicamente squalificati che giorno dopo giorno si arrampicano sugli specchi e sempre bravi a smentire puntualmente quanto dichiarato il giorno prima”…..

Sono passati cinque anni; oggi gli argomenti scabrosi in pentola sono particolari e peculiari, non si tratta solo di arroganza, menzogna, spavalderia e contraddizioni continue; oggi si tratta di questione morale, comportamenti e stile di vita quotidiano di un uomo che rappresenta il Paese.

E come non si può tener conto di ciò che pubblicamente ha esternato la moglie, signora Veronica Lario? ……. “Frequenta minorenni”….. deve essere trattato come “uno che non sta bene”….. e parla anche di “ciarpame senza pudore”. Ripeto non si può più far finta di niente.

Sicuramente, per la signora Veronica Lario non è stato facile “uscire allo scoperto” sono tante le donne che sopportano, sopportano e spesso soccombono, per vari motivi; per fortuna ci sono anche quelle che riescono a dire basta; brava Signora Veronica!

Anche la Chiesa attraverso la sua voce ufficiale “L’Avvenire” ed anche “Famiglia Cristiana”hanno più volte sottolineato che non si può far confusione tra “immunità parlamentare e immunità morale”……… “trattasi di situazione indifendibile”.

Personalmente come donna ho qualche motivo in più per essere indignata. Da quando è sulla scena politica il suddetto cavaliere, ha avuto sempre nei confronti delle donne comportamenti e giudizi a dir poco volgari, maschilisti e a volte anche razzisti. Culturalmente è fermo alla concezione vetero-maschilista della “donna oggetto”: mite, succube e pronta alle voglie del sultano di turno.

E per uno come il cavaliere sicuro di sé e della sua virile onnipotenza era impossibile pensare che una qualsiasi “DONNA” potesse incastrarlo.

Parafrasando l’antico adagio: “chi donna ferisce, di donna perisce”.

Oggi Silvio Berlusconi che non ha voluto e non vuole rispondere alle domande che gli sono state poste in proposito, continua spudoratamente (anche un po’ goffo-da bambino capriccioso) ad inventarsi i piani eversivi.

Dicevo prima che la politica del cavaliere è modello Coca-Cola, fatta di bollicine…. È una politica gasata; e, purtroppo, quando se ne prende troppa il rigurgito è inevitabile.

Chissà, forse siamo arrivati al momento del rigurgito; anche perché il presente non è bello ed il futuro, se non lo si tiene sott’occhio, può riservarci cattive sorprese.



Grazia Giurato

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