Le celebrazioni per i 150 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone
Venerdi, 28/04/2017 - “Se la carta occidentale sembra respingere la luce, quella cinese, o giapponese, la beve lentamente, e la sua morbida superficie è simile al manto della prima neve. E' una carta cedevole al tatto, e che si lascia piegare senza rumore. E' placida, delicata, leggermente umida. Somiglia alle foglie degli alberi”. Jun'ichiro Tanizaki, Libro d'ombra .
Ho scritto carte al plurale, e non carta, perché le più importanti tradizionali carte giapponesi sono varie e Anna ha imparato a conoscere con grande partecipazione emotiva il carattere preciso di ciascuna, tutte in ogni modo ottenute, con antichissimi procedimenti artigianali, dalla lavorazione di fibre vegetali estratte dalle piante di kozo, gampi e mitsumata.
Lascia un Commento