Redazione Venerdi, 27/02/2015 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2015
Non è stato certamente facile il lavoro della giuria concorso fotografico ”La diversità delle donne nel lavoro e nelle professioni” lanciato dal comitato udinese “Donne che guardano al futuro” nel selezionare i portfolio, composti da quattro fotografie ciascuno, delle donne che hanno preso parte al concorso voluto con l’intento di promuovere e diffondere una cultura visuale che esplorasse i processi culturali attraverso i quali una donna interpreta la propria vita lavorativa nelle sue diverse espressioni. I lavori sono stati valutati da una giuria transfrontaliera composta dalla fotografa Ulderica Da Pozzo, Ester Pacor vicepresidente di Espansioni e Viviana Benussi vicepresidente della Regione Istriana. Sono risultate vincitrici ex aequo l’udinese Antonella Oliana, interior designer, con l’opera “Dinamismo” edEva Tomatcon il portfolio “Attrici indipendenti” che riprende le prove di uno spettacolo teatrale. Il secondo premio è stato assegnato aFranca Filaferro di Buia che ha presentato “Il lavoro, la creatività, la cura, la tradizione” e il terzo all’architetto udinese Daniela Delli Zotticon “Cura. Tale madre tale figlia”. Le vincitrici, attenendosi al regolamento del concorso, hanno narrato, attraverso le immagini, sensazioni, storie, incertezze, che hanno per protagoniste delle donne alle prese con la dimensione del lavoro al di fuori dei luoghi comuni che normalmente le definiscono nella cultura attuale.
Per ogni autrice la galleriacompleta delle foto, cliccando sul nome.
1° premio ex aequo
"Dinamismo" di Antonella Oliana
per aver presentato un personaggio originale,che, rompendo i confini della tradizione, mantiene l'identità femminile. Il mini racconto parla dei piani dell'esperienza, ironizza e provoca, e, nel gioco dei riflessi, svolge il tema del doppio ruolo delle donne nella vita quotidiana.
1° premio ex aequo
"Attrici indipendenti" di Eva Tomat
per aver costruito un foto racconto che esprimere la condivisione, le affinità e la coesione di un gruppo di donne impegnate a "mettere al mondo" un loro progetto espressivo basato sui linguaggi dello sguardo e del gesto.
2° premio
"Il lavoro, la creatività, la cura, la tradizione" di Franca Filaferro
per aver presentato diverse figure femminili, riprese nei propri ambienti di lavoro, al fine di documentarne la diversità e la capacità di mantenere la propria identità.
3° premio
"Cura. Tale madre tale figlia" di Daniela Delli Zotti
per avere collegato il rapporto generazionale alla trasmissione dei saperi tra donne.
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