Libri /I labirinti del male di R. Diaz e L. Garofalo - "Denunciare senza paura, senza vergogna, senza morire è l’incipit dello spettacolo teatrale ispirato al libro dal titolo “Labirinti del male” di R. Diaz e L. Garofalo (ed Infinito)
Bartolini Tiziana Domenica, 28/07/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Luglio 2013
“Denunciare senza paura, senza vergogna, senza morire”… è l’incipit che introduce lo spettacolo teatrale ispirato al libro dal titolo “Labirinti del male”, in scena con Luciano Garofano sul palco e Francesco Zarzana alla regia. Attraverso racconti dei familiari delle vittime di femminicidio emergono le responsabilità delle istituzioni ma anche indicazioni utili per chiedere aiuto in tempo, “al primo dubbio”. Barbara Palombelli, nella prefazione, precisa inoltre che “senza una grande alleanza sociale e collettiva le donne, tutte le donne, non ce la faranno” perché “le leggi, da sole, non bastano” e perché, aggiunge Alessandro Meluzzi nella postfazione, la società Occidentale e post-industriale favorisce la degenerazione del “maschio fragile impazzito”. Il libro di Rossella Diaz e Luciano Garofalo analizza i dati statistici, si sofferma su alcuni casi ‘simbolo’, esamina lo stalking, suggerisce come fronteggiare un persecutore, spiega i supporti normativi e giunge alla conclusione che “è fondamentale che ci sia una concreta presa di coscienza maschile” che passi attraverso una “profonda riflessione collettiva che deve essere realizzata nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro affinché l’uomo muti il proprio atteggiamento di superiorità”.
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