L’Ufficio Postale, microcosmo del malessere quotidiano

Colla Elisabetta Domenica, 23/06/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2013

Gli Uffici postali in Italia, si sa, sono spesso teatro di situazioni surreali, legate a veri e propri repertori di assurda burocrazia, scarsa comprensione ed incapacità di mettersi nei panni dell’altro, carenti doti di educazione e pazienza. Dura, dunque, in tale contesto, la vita dei sognatori! Per ironizzare su una serie di caratteristiche tutte italiane, tre autrici romane alla loro opera prima, Maria Pia Curzi, Paola Fois e Rosella Pioppini, che possono vantare un’ampia esperienza nel settore e riportare sulla scena quanto realmente accade negli Uffici Postali, poiché tutte e tre sono impiegate da lungo tempo delle Poste italiane, hanno scritto e diretto una commedia brillante dal titolo ‘La RisPosta’, presentata da 'Segni particolari' in collaborazione con la 'Compagnia Teatrale Partinverse' presso il Teatro degli Audaci di Roma. Lo spettacolo racconta, attraverso lo sguardo della giovane e romantica impiegata Giulia, e tramite gli occhiali della sua fantasia, le storie di ordinaria follia che si dipanano in un Ufficio Postale della Capitale, microcosmo che rappresenta il nostro Paese, o il mondo intero, con i suoi molteplici protagonisti e le loro storie di vita, tra sogni, attese, desideri, relazioni, incomprensioni, luci e ombre. A segnare il cambiamento fra un tempo e l’altro dello spettacolo, la privatizzazione delle Poste, con le nuove richieste di efficienza ed automazione, mal digerite da dipendenti e clienti. Fra il pubblico, numerosi impiegati postali, che in maniera catartica hanno rivissuto tante, più o meno esilaranti, situazioni di tutti i giorni. Costumi, giochi e disegni (perfino una metropolitana!) sono stati curati da Paola Fois, una delle tre autrici, che ha affermato: “È una soddisfazione vedere che siamo riuscite ad andare in teatro con le nostre idee e la nostra esperienza: abbiamo lavorato tanto per scrivere questa commedia, in cui sono confluite storie reali e fantasia”. Bravi gli attori, fra cui spicca Palma Karmen D’Addeo. Alla regia di audio e luci, Claudio Aletta e Tonino Del Vescovo, alla fotografia Alessandro Trapani.