Gennaio 2012 - Predizioni semi-serie e pronostici possibili
Venerdi, 23/12/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2012
Cara Ariete,
nell’augurarti buon anno, voglio parlarti della Cina: sembra che i cinesi nel linguaggio poetico non usino mai la figura retorica della metafora, ma solo l’allusione, ovvero rinvii e riferimenti mai del tutto univoci. Non è dunque, la loro, un’estetica della sottrazione e del vuoto, come si dice spesso delle poetiche orientali, ma dell’apertura, dell’indeterminatezza, della virtualità. Ti sto chiedendo tanto, lo so, ma potresti approfittare di questo gennaio astrologicamente piuttosto tranquillo per fare questo esercizio: dare un po’ più spazio all’ambiguità della vita, e alle sue infinite possibilità.
Cara Toro,
la straordinaria artista Louise Bourgeois all’età di 12 anni ha iniziato a scrivere un diario intimo, che non ha più abbandonato, e contemporaneamente, per tutta la sua lunga vita, ha preso appunti, disegnato, fatto schizzi su qualsiasi pezzo di carta le passasse tra le mani. Per tenere a mente tutti quei “pensieri-piuma”, così li chiamava, che passano leggeri e rischiano di volare via. Per il 2012 ti auguro – in accordo con le previsioni astrologiche – di essere sommersa da una miriade di bellissimi pensieri-piuma.
Cara Gemelli,
una scena del Faust di Aleksandr Sokurov racconta una passeggiata nel bosco di due coppie, l’una composta da una leggiadra Margarethe e da Faust, l’altra dal demonio e dalla rancorosa madre della ragazza. Le coppie si incrociano, e si allontanano, poi si incontrano nuovamente. E i loro discorsi, pur molto diversi, appaiono come in risonanza. Ti sembrerà un po’ inquietante, ma ti propongo di raffigurarti in questo modo i vari aspetti, leggiadri o demoniaci che siano, della tua personalità, la cui molteplicità viene così enfatizzata dagli oroscopi. Aspetti distanti tra loro con punti di contatto inaspettati. Ma soprattutto, tutti in grado di godersi una passeggiata tra gli alberi! Buon anno!
Cara Cancro,
si dice che Giorgio Morandi chiedesse alla sorella di non levare la polvere dalle bottiglie del suo studio, perché quello che voleva riprodurre non era l’oggetto, ma il tempo che passa. Immaginando questa povera donna frustrata – costretta a pulire la polvere altrui, ma non troppo! – mi sono sempre domandata perché il pittore non potesse trovare da solo la giusta misura dello spolvero. Ma non è questo quello di cui voglio parlarti; ti consiglio invece – è una possibilità astrologica, ma anche il mio augurio l’anno che arriva – di guardare gli oggetti che ti circondano in un modo differente, con uno sguardo in grado di percepirne la storia.
Cara Leone,
scriveva Karl Marx che le persone fanno la loro storia, ma non nelle condizioni da loro scelte. Ovvero, perdonami per la metafora un po’ trita, possiamo scegliere che gioco fare, ma non le carte che ci troviamo in mano. Ebbene, il prossimo mese avrai in mano delle carte piuttosto buone, ma non particolarmente caratterizzate. Sta a te decidere come muoverti, se fare un gioco di difesa, o di attacco. Anche se, conoscendo il tuo segno, non ho molti dubbi sulla strategia che adotterai... Buon anno, che le stelle siano con te!
Cara Vergine,
nel libro-intervista di David Foster Wallace Come diventare se stessi, lo scrittore racconta, tra le altre cose, dell’educazione che i genitori gli hanno impartito e dell’amore familiare per la lettura. Riconosce da parte dei suoi genitori il “tentativo consapevole di non dare indicazioni esplicite”, tanto, aggiunge poi, “ovviamente alla fine si diventa se stessi”. Dapprima ho interpretato questa frase come segno di fiducia in una sorta di identità originaria; poi, al contrario, come un tributo a tutte le esperienze successive all’infanzia. Che ne pensi? Riflettiamoci su, questo mese, e buon 2012!
Cara Bilancia,
prima di tutto, buon anno! Voglio riportare per te questa frase dal romanzo di J.M. Coetzee, Tempo d’estate, pronunciata da una donna che parla della sua relazione amorosa: “C’è un modo importante di essere importanti e uno non importante e io dubito di essere arrivata al livello importante importante”. Capisci cosa si intende con questa specie di importanza al quadrato? Un’idea semplice, ma convincente. Quante sono oggi nella tua esistenza – e non penso solo alla sfera affettiva – le cose che raggiungono quel livello? Pensaci, enumerale e blandiscile, perché sono anche quelle per cui vale la pena vivere.
Cara Scorpione,
scrive il poeta Filippo Strumia: “Vorrei un gatto sul ramo/e noi lì a studiare con calma/strategie di salvataggio,/senza il vuoto d’altri pensieri./Come fosse l’ultimo enigma”. È questo quello di cui hai voglia anche tu: un gatto da salvare, una striscia di sabbia su cui giocare con le biglie, un insetto rovesciato da soccorrere, come dice il poeta, e nessun altro pensiero. E gli astri mi dicono che potresti trovare proprio questo, il prossimo mese e il prossimo anno: forme minime di intervento nel mondo, e forme massime di empatia. Buon 2012!
Cara Sagittario,
è nella natura del tuo segno avere insieme rettitudine nel comportamento e gioiosi entusiasmi nel perseguire obiettivi. Ho pensato alla tua capacità di aderire alla vita leggendo questa frase di Nietzsche: “L’eroe è ilare – ciò dispiace ai poeti tragici”. E ho pensato di nuovo a te, al tuo temperamento, leggendo il commento aggiunto a queste parole di Gilles Deleuze, nel suo libro sul filosofo tedesco: “La tragedia è gaia, schietta, dinamica”. Potrai mettere a frutto questi tuoi talenti nel prossimo periodo, ed è questo che ti auguro per il nuovo anno!
Cara Capricorno,
le stelle prevedono per te un gennaio straordinario, pieno di energia e intelligenza. Cosa dirti allora, giusto per non accontentarsi mai? Questo. Ho sentito una critica d’arte affermare che, nel valutare prodotti artistici, le sorgono sospetti di fronte ad opere che già presentano in se stesse la propria interpretazione. Troppo parlate, troppo “significative”, troppo costruite, insomma. Nell’arte è importante l’assenza, i vuoti, la sorpresa. Ma non è così anche nella vita? Insomma, invece di riempire quelle mancanze di significato naturali nella nostra esistenza con le tue sovrainterpretazioni, prova a sentirle, a viverle e basta. E buon anno!
Cara Acquario,
così Giorgio Agamben, nel suo Stanze, descrive l’accidia: “la perversione di una volontà che vuole l’oggetto, ma non la via che vi conduce e insieme desidera e sbarra la strada al proprio desiderio”. Neanche tu sei esente da questo demone, ma nel corso del prossimo anno le possibilità di svolta ci saranno. Soprattutto da marzo in poi, direi, ma già nel prossimo mese si preannunciano indizi di eventuali cambiamenti. Allora, ti auguro di trovare la forza di seguire la via che ti porta ai tuoi desideri, anche nel caso fosse molto faticosa. Buon 2012!
Cara Pesci,
ho visto di recente, nel corso di una retrospettiva, L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov, film muto sovietico del 1929. L’atmosfera in sala: consapevolezza compiaciuta di essere presenti ad un evento innegabilmente “culturale”, tra i più giovani; il pudore e quasi il senso di colpa di amare un tipo di film che nella vulgata è noioso, lento, intellettualistico, tra gli altri spettatori. Eppure si tratta di un film avvincente, muscolare, audacissimo, che incalza inquadrando una nascita, davvero “da vicino”, che mostra corpi nudi, con un ritmo forsennato. Il punto è: ci liberiamo degli stereotipi, e proviamo a pensare con la nostra testa? Tu sì che sei in grado di farlo, ed è il mio augurio per te, per questo nuovo anno.
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