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L’Oroscopo di Zoe

L’Oroscopo di Zoe

Dicembre 2011 - Predizioni semiserie e pronostici possibili

Domenica, 11/12/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2011

Cara Ariete,

scriveva il poeta Arthur Rimbaud: “Arrivare all’ignoto attraverso la sregolatezza di tutti i sensi”, e poi aggiungeva: “una lunga, immensa e ragionata sregolatezza di tutti i sensi”. Riepilogando, se ogni tanto leggi il mio oroscopo saprai come la penso: va bene lo slancio verso l’ignoto, va bene la sregolatezza, e benissimo i sensi. Eppure – mi trovo costretta a dirlo! – ogni tanto arriva anche il momento di ragionare un po’, persino Rimbaud lo ammetteva...



Cara Toro,

il film Tomboy di Celine Sciamma racconta di una bambina che ama giocare a calcio, tuffarsi, fare la lotta, e che, un po’ per caso un po’ no, lascia credere agli amici del quartiere dove si è appena trasferita di essere un ragazzino. Niente di morboso o tragico, insomma: solo quel momento della preadolescenza in cui sono aperte tutte le possibilità, in cui “si fanno le prove”, momento che presto finisce. So che ti chiedo molto, ma ti consiglio di abbandonare alcuni schemi troppo rigidi per recuperare almeno un po’ quella particolare atmosfera di indeterminatezza e libertà.



Cara Gemelli,

i miei amici Manuela e Jim ci hanno regalato due meravigliose poltrone su cui ci sarebbe tanto da dire, ma non è di questo che voglio parlarti ora. Jim ci ha aiutato con generosità a portarle fino a casa: caricarle in macchina, scaricarle e poi su fino al terzo piano e senza ascensore! In risposta ai miei ringraziamenti, mi ha detto nel suo bellissimo italiano, che dalla esitazione nella scelta dei vocaboli guadagna miracolosamente in precisione e nitidezza: “Questa per me è una piccola avventura, che ricorderemo”. Avrai occasione di goderti delle piccole avventure in questa fine d’anno, ti invito ad apprezzarle.



Cara Cancro,

per questo mese voglio dedicarti questi versi del poeta canadese Mark Strand, dalla raccolta Il futuro non è più quello di una volta: “La vita tranquilla non dà preavvisi./ Consuma i climi dello sconforto/ e compare, a piedi, non riconosciuta, senza offrire nulla,/ e tu sei lì”. In realtà nella versione originale Strand non scrive “vita tranquilla”, ma “good life”, vita buona: proprio quella che nel prossimo periodo potresti veder comparire al tuo orizzonte senza troppi preavvisi.



Cara Leone,

il bel documentario di Carlo Hintermann The dark side of the sun racconta la vita dei bambini con la XP, una malattia molto grave che rende pericolosissima l’esposizione alla luce. A un certo punto, qualcuno chiede a una ragazzina malata qual è il suo desiderio più grande e lei, del tutto inaspettatamente, non risponde di volere la salute, ma afferma che aspirerebbe ad avere la capacità di far ridere e divertire chi le sta intorno. Mi ha davvero sorpreso, questa risposta. Il prossimo mese potrebbe capitarti di assumere prospettive di questo tipo: una visione della vita più ampia, al di là dei problemi e delle situazioni più immediate.



Cara Vergine,

“la gelosia è un mostro che da se stessa trae nutrimento e vita”, “è un mostro dagli occhi verdi che irride al cibo di cui si nutre”. Sono versi dell’Otello di Shakespeare, che voglio dedicarti perché nel corso del prossimo mese potrebbe accaderti di essere preda di questa passione triste. Contrariamente a quello che si crede di solito, il tuo segno infatti non è alieno dalla gelosia. Ti consiglio di provare a liberartene prima che cominci ad autoalimentarsi e, se diamo retta alla descrizione del Bardo, a diventare irrefrenabile...



Cara Bilancia,

scrive la psicoanalista Melanie Klein nel suo libro Invidia e gratitudine: “La frustrazione, se non è eccessiva, è anch’essa uno stimolo per l’adattamento al mondo esterno e per lo sviluppo del senso di realtà. [...] I conflitti ed il desiderio di superarli sono un elemento importante per la creatività”. Klein parlava dei neonati, ma credo che questa frase vada bene anche per te: hai avuto qualche problema con Saturno, ultimamente, volgi il conflitto a tuo favore, fanne lo stimolo della tua nuova creatività!



Cara Scorpione,

secondo Martin Heidegger l’unico modo per l’essere umano, finito, di avere accesso alla “totalità dell’ente” è quello di sentirsi situati in esso grazie ad uno stato d’animo, come la noia o la gioia dell’amore. Di Heidegger non ho mai apprezzato molto tutta quella storia sulla morte, il niente e l’angoscia, però mi piace davvero la rivalutazione dello stato d’animo: da effimero capriccio ad “accadimento fondamentale dell’esserci”, come direbbe lui. So che, quando il prossimo mese sarai trasportata su e giù da una pazza carambola di sentimenti contrastanti, lo svelamento della totalità dell’ente non sarà la tua priorità, ma che altro posso fare per consolarti, oltre a dirti che sarai in contatto con l’accadere del mondo?



Cara Sagittario,

recentemente ho montato nello studio una libreria bianca ereditata da amici, del modello ormai leggendario Billy: sono andata poi nel negozio che le vende – saprai qual è, chi oggi non ha almeno una Billy in casa... – per comprare ante ed estensioni in altezza. Una volta rientrata, mi accorgo che avevo preso tutto troppo grande. Torno al negozio, ma niente: le misure che mi servono non esistono! Dopo ore di ricerca, l’atroce verità: la libreria che possiedo non è Billy, ma Kilby, un sorta di sottospecie! A furia di vedere lo stesso modello in giro, la mia mente ha eliminato le piccole differenze. Compito del mese: fai esercizio di sottile distinzione, non è tutto Billy quello che luccica.



Cara Capricorno,

hai presente quei test psicologici tipo quiz a risposta chiusa, disseminati di tranelli? Ho sempre immaginato, con un misto di compassione e fastidio, l’autore del test mentre scrive i quesiti, deciso, più che a comporre un buon questionario, a dimostrare la sua intelligenza, magari a chi gli ha commissionato il tutto. Mi è venuto in mente pensando al tuo stato d’animo in questo periodo. Quello che voglio dirti, in modo un po’ confuso, è di non cadere tu stessa in questa trappola: tutti a volte sentiamo l’urgenza di dimostrare qualcosa, ma cerca di non farti distogliere troppo da quello che cerchi realmente.



Cara Acquario,

voglio riprendere con te l’analisi di un episodio riguardante due diversi tipi di librerie che è stato per me molto educativo e che puoi leggere nell’oroscopo del Sagittario qui sopra. Letto? Il fatto è che, dopo aver scoperto di avere una Kilby invece di una Billy ero un po’ infastidita; la Kilby non ha ante, né estensioni, mentre intorno vedo amici e parenti che modificano a piacere le loro Billy. Poi però ho pensato al lato positivo di questa situazione: non sono un tipo qualsiasi, con una libreria che hanno tutti, ma ho scelto (più o meno) una via più impervia e solitaria. Ti invito a fare come me, sei in grado di percorrere la via minoritaria, non farti sedurre dalle scelte della massa...



Cara Pesci,

nel romanzo Vite che non sono la mia lo scrittore francese Emmanuel Carrère racconta due vicende tragiche cui ha assistito: la morte della bambina Juliette durante lo tsunami del 2004 in Sri Lanka e quella, avvenuta poco dopo, della sorella della sua compagna, che aveva lo stesso nome. Carrère descrive l’urgenza di narrare queste storie: la vita gli ha assegnato proprio quel posto, il compito di raccontare ciò che ci fa più paura. Ti propongo questo esercizio di lucidità, centrato però sulle tue paure: accettare e testimoniare i dolori, anche apparentemente lievi, che nel passato ti hanno fatto male. Solo così, con il nuovo anno, potrai davvero andare avanti.

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