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L’oroscopo di Zoe

L’oroscopo di Zoe

Settembre 2011 - Predizioni semi-serie e pronostici possibili

Lunedi, 05/09/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2011

Cara Ariete,

nel romanzo di Amos Oz La vita fa rima con la morte, la cameriera Ruki, lasciata da un uomo che vuole tornare dalla sua ex, matura nel corso degli anni un legame con questa donna pur senza conoscerla, non smette di pensare a lei con curiosità, e anche amore e desiderio, e continua a pensare alla possibilità di una vera amicizia. La vita è ricca di legami inaspettati e indefinibili, e questo mese potresti farne esperienza. Ti suggerisco di non lasciarti spaventare!



Cara Toro,

perché è così fastidioso guardare le foto in gruppo? La noia, certo, un po’ di invidia per le mete esotiche degli amici, va bene. Ma secondo me c’è dell’altro: un’immagine per avvincermi deve parlare proprio a me, altrimenti non ha senso stare lì a guardarla. D’altra parte, se la foto mi dice davvero qualcosa, diventa quasi imbarazzante guardarla tra la gente. Il prossimo mese, nei rapporti umani, sarai stretta in questo stesso paradosso: relazioni intense ai limiti dell’imbarazzo oppure rapporti insignificanti e noiosi. Ti propongo due opzioni contrapposte: puoi provare ad attenuare l’emozione da una parte e a vivacizzare dall’altra, oppure a incrementare l’intensità di alcuni rapporti e chiudere gli altri definitivamente...



Cara Gemelli,

hai mai pensato al fatto che riguardo ai vampiri, che non esistono realmente, sappiamo tutto - che succhiano sangue, che hanno paura della luce del sole e dell’odore dell’aglio - mentre degli animali realmente esistenti spesso non conosciamo né abitudini ne caratteristiche? E non sto parlando del Phalacrocorax carbo novaehollandiae, che poi sarebbe soltanto una specie di cormorano, ma anche di semplici animali domestici. Non voglio darti un consiglio da vecchia zia, ma devo proprio dirtelo: comincia a interessarti alle cose concrete e tangibili, a quello che ti sta più vicino. Basta vampiri.



Cara Cancro,

il filosofo Carlo Michelstaedter ai primi del Novecento scriveva questa frase, bellissima ed esaltante: “Meglio non guardare dove si va che andare solo fin dove si vede”. Cominci a sentire anche tu il desiderio di abbandonare strade troppo conosciute, e i prossimi mesi sono propizi per un percorso più avventuroso. Non dico proprio di non guardare dove vai, una sbirciatina è permessa, ma insomma: è il momento di rischiare!



Cara Leone,

c’è un romanzo di Patrick Lapeyre, scrittore francese, che si intitola La vita è breve e il desiderio infinito. Mi piace molto questo titolo, e penso che vada bene per te. Forse la vita non è poi tanto breve, ma il desiderio è sempre più grande di quanto vogliamo ammettere, e spesso - non sempre, ma quasi - vale la pena di faticare e rischiare per esaudirlo, piuttosto che negarlo, addomesticarlo, o far finta che non esista.



Cara Vergine,

Non so se consoci questi versi che la poetessa Alda Merini dedicava al suo amante: “Spazza via le ragnatele, Titano, / spazzale via dal sommo del balcone. / C’è un ragno demente / e mi appassiona. / Spazza via le ragnatele dagli occhi, / toglimi via queste ragnatele. / Vedi, Titano, le ho sugli occhi / dal giorno che non t’amo”. Solo per ricordarti qual è la vera e unica circostanza in cui non abbiamo alcuna ragnatela sugli occhi, visto che tendi a dimenticarlo...



Cara Bilancia,

scrive lo psicoanalista californiano Thomas Ogden, nel suo Rêverie e interpretazione: “Parole e frasi, come le persone, devono poter conservare una certa indeterminatezza”. Non voglio certo invitarti all’ipocrisia, né affermare la possibilità di infinite interpretazioni, ma metterti in guardia dagli effetti soffocanti e repressivi che l’ansia di definire ogni cosa può avere sulla tua immaginazione, e su quella di chi ti sta intorno.



Cara Scorpione,

nelle primissime battute di Le spiagge di Agnès (2008), documentario autobiografico della grande regista belga Agnès Varda, la protagonista dice: “Se aprissimo la gente in due vedremmo paesaggi, se aprissero me in due troverebbero spiagge”. Che scenario si trova dentro di te, spiagge, montagne rocciose, foreste, deserti o pianure sterminate? O magari un paesaggio urbano? Non so qual è il tuo personale “panorama interno”, ma in questo momento lo immagino troppo solitario, prova a popolarlo un po’…



Cara Sagittario,

scriveva il filosofo francese Michel de Montaigne: “La vita è un movimento ineguale, irregolare, multiforme”. Ti sei già accorta di questa verità? Immagino di sì, se sei in grado di leggere un oroscopo, e tuttavia so che, messa di fronte a questo aspetto delle nostre esistenze, cercherai di ribellarti. Ti consiglio invece di assecondare le trasformazioni che metteranno le loro radici nel corso del prossimo mese.



Cara Capricorno,

dice Mefistofele nel Faust di Goethe: “Una contraddizione proprio perfetta è ugualmente misteriosa per savi e stolti”. Certo è Mefistofele che parla, ma si tratta di una definizione precisa di quello con cui potresti confrontarti in questi mesi. Non dipende da una qualche tua incapacità di comprendere, ricorda: che tu sia savia o stolta, la contraddizione rimane. Sto per chiederti una delle cose più difficili per una rappresentante del tuo segno, ma l’unica cosa che puoi fare è imparare ad accettarla.



Cara Acquario,

Laura Mulvey, regista inglese e studiosa della Feminist Film Theory, nel 1975 affermava che nei film hollywoodiani, prodotti della società patriarcale, la donna è frutto dell’inconscio maschile, relegata a ruoli passivi. Tuttavia, notava anche come l’immagine femminile, grazie alla potenza del suo impatto visivo e sessuale, fosse in grado di bloccare il flusso narrativo e di suscitare una sorta di timore. La figura di Marylin, le gambe di Marlene, il volto di Greta... Che devo dirti? Questo mese ti vedo così: è un piacere guardarti, ma sei anche altamente temibile!



Cara Pesci,

in La dolce vita, del grande Fellini, Marcello Mastroianni motivava il suo amore per Roma definendola “una specie di giungla, tiepida, tranquilla, dove ci si può nascondere bene”. Di solito invito tutte ad intraprendere percorsi avventurosi, ad assecondare i desideri più reconditi, ad accogliere i cambiamenti, ma forse, in questo momento, un po’ di tepore e di tranquillità è quello che ci vuole per te. E va bene, nasconditi pure nella giungla, ma solo per il mese di settembre...



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