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L'alimentazione di primavera

L'alimentazione di primavera

Dalla parte del gusto - Asparagi: una scorpacciata di vitamine e sali minerali

Renata Frammartino Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2006

La primavera è iniziata da un pezzo, ma le giornate fredde si alternano ancora a quelle più calde; sembra che anche il tempo, come noi, faccia fatica ad uscire dal lungo torpore invernale; ci sentiamo ancora intorpiditi, ma con il desiderio di vivere e mangiare in modo più naturale.
In questo periodo la natura ha già affrontato il miracolo della sua rinascita ed anche il nostro organismo è impegnato nella ricerca di un giusto equilibrio; c’è bisogno di depurarci, di rivitalizzare le nostre cellule, di eliminare le tossine accumulate con il cibo del freddo e la ridotta attività fisica. Che cosa possiamo fare?
La prima regola da rispettare è quella di aiutare i nostri organi bevendo almeno un litro e mezzo di acqua nell’arco della giornata; è il modo migliore per dare inizio ad un’energica depurazione a vantaggio del nostro benessere, poi procediamo con la scoperta degli alimenti con i quali stabilire un rapporto di alleanza e complicità; cercheremo di modificare le nostre abitudini alimentari scegliendo cibi vitaminici ed disintossicanti che possono aiutarci ad affrontare molti nostri disturbi e favorire la nostra rinascita.
E’ il momento giusto per trattarsi bene naturalmente; è il momento di rivolgersi alla natura e mangiare quotidianamente i prodotti di stagione e, fra essi, le verdure che con la loro caratteristica leggerezza e la ricchezza di vitamine come il betacarotene (precursore della vitamina A), sali minerali e sostanze antiossidanti che ci difendono dall’invecchiamento; il consumo regolare di verdure offre al nostro benessere un decisivo contributo. I Sali minerali in esse contenuti rappresentano elementi preziosi per il nostro organismo; le vitamine ottimizzano il funzionamento degli organi potenziando il sistema di difesa e, infine, ricordiamo pure il ruolo fondamentale delle fibre alimentari nel sostegno alla buona funzionalità dell’intestino.
Nel trionfo delle verdure di questa primavera inoltrata, un posto importante è occupato dagli asparagi (Asparagus officinalis) il cui nome deriva dal termine greco “asparago” con il quale si indicavano genericamente tutti i germogli delle piante. Dell’asparago noi mangiamo solo i turioni, cioè le gemme cilindriche e carnose che vengono emesse dai rizomi delle radici e che, lasciate crescere, si trasformerebbero in rami e foglie.
E’ l’alleato giusto per il risveglio del nostro organismo perché è ricco di vitamine A, C e gruppo B; è diuretico, aperitivo e lassativo; viene, inoltre, considerato un ottimo tonico per l’apparato polmonare e la tradizione gli attribuisce anche virtù afrodisiache!
Dove crescono
Le molte varietà che troviamo sui banchi del mercato derivano tutte da un’antica forma spontanea, ancora oggi presente in natura nei terreni sabbiosi, lungo il greto dei fiumi e nei boschi dell’Europa centromeridionale, dell’Asia occidentale centrale e dell’Africa del nord.
Quando crescono
La stagione migliore è la primavera inoltrata (aprile-maggio), ma, già sul finire dell’inverno, possiamo trovarli ed il costo è, ovviamente, quello delle primizie.
Come si puliscono
Se gli asparagi sono particolarmente terrosi, prima si lavano velocemente, si eliminano con il coltello le estremità più dure della parte non commestibile e si raschiano delicatamente fino alla punta; infine si passano più volte sotto l’acqua corrente.
Come si cucinano
Una volta lavati, gli asparagi vengono sistemati “a mazzetti” con le punte tutte nello stesso verso, poi i sistemano, con le punte verso l’alto, in una pentola a bordi alti con l’acqua, leggermente salata, che li copre fino a metà del gambo. Si copre e si porta ad ebollizione su fuoco sostenuto.
Ci accorgiamo che sono cotti quando al tatto, le punte risulteranno ormai tenere e comunque è bene ricordare che il tempo di cottura può variare dai 15 ai 25 minuti, una cottura rapida ci consente di non disperdere le preziose dosi di potassio, fosforo, sodio, magnesio e ferro, ma soprattutto mantiene al meglio il delicato sapore.
Gli asparagi vanno consumati solo cotti!

(11 maggio 2006)

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