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Lampedusa, piacere di conoscerci

Lampedusa, piacere di conoscerci

Mondi - Grande successo della “Festa del turismo Responsabile e dei diritti Umani" tenutasi sull’isola

Colla Elisabetta e Roberto Dati Domenica, 20/10/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2013

L’idea di “Lampedusa, piacere di conoscerci - Festa del turismo responsabile e dei diritti umani” è scaturita dal grido di dolore lanciato dalla Sindaca, Giusi Nicolini, la quale appena eletta, nel 2012, ha voluto segnalare, con una lettera aperta che ha destato scalpore per la forza delle idee ed il coraggio di esprimerle, il dramma dei migranti stranieri che rischiano - e, purtroppo, spesso perdono - la vita per fuggire da persecuzioni e repressioni, alla ricerca di protezione e lavoro. Alcune organizzazioni attive nel campo della solidarietà, dei diritti e della cultura (AITR - Associazione Italiana Turismo Responsabile, Amnesty International, Legambiente, ARCI, Fondazione Anna Lindh e Associazione Ibby) hanno così deciso di raccogliere l’appello a non lasciare soli Lampedusa e i suoi abitanti - quelli permanenti e quelli provvisori - dimostrando che quest’isola, nota destinazione turistica estiva che si trova ad affrontare i problemi derivanti dai flussi migratori durante tutto l’anno, ha molto più da offrire di quanto non si immagini.

Il programma della Festa, curato dalle organizzazioni promotrici in stretta collaborazione con i referenti locali, è stato molto ricco ed articolato, unendo incontri con esponenti di rilievo della comunità lampedusana - a cominciare proprio dalla Sindaca di Lampedusa e Linosa ed altri rappresentanti dell’amministrazione - ed iniziative ludiche e culturali di grande interesse, come la visita ai locali della futura Biblioteca multiculturale per ragazzi di Lampedusa (non ne esisteva nessuna) per costruire la quale sono giuntida tutto il mondolibri ‘senza parole’, con sole immagini. Notevole anche l’attività di ricerca svolta con grande passione dallo storico locale Nino Taranto e dai suoi collaboratori dell’Archivio Storico Lampedusa, così come l’ammirevole lavoro svolto dagli ambientalisti delle isole pelagiche (imperdibile l’escursione a Linosa) nei due centri di salvaguardia delle tartarughe marine gestiti da WWF, CTS e Hydrosphera. Sempre dal punto di vista ambientale, è stato possibile apprezzare non solo la celeberrima Spiaggia dei Conigli, consacrata a livello mondiale da entusiasti visitatori e da noti siti internet, ma anche la splendida Cala Pulcino, raggiungibile con una passeggiata lungo il Vallone Forbice: entrambi i lidi sono oggetto di vigorose ed incisive misure di tutela, recupero e valorizzazione, essendo inseriti nella riserva naturale dell’isola, ben gestita da Legambiente.

Le indimenticabili esperienze vissute saranno la base per future attività solidali verso Lampedusa: in particolare, AITR, guidata dal Presidente nazionale Maurizio Davolio, ha già creato un tavolo di lavoro per progettare e realizzare circuiti di turismo responsabile sull’isola, anche al di fuori dell’alta stagione. Quello della “stagionalità” è infatti uno dei principali problemi segnalati dagli operatori locali nel corso della tavola rotonda sulle politiche turistiche per Lampedusa, che si è svolta alla presenza dell’assessore al turismo della Regione Sicilia: occorre elaborare strategie e mettere in campo risorse per attrarre visitatori al di là del periodo canonico (luglio-agosto) in cui si concentra la maggior parte dei flussi turistici. D’altronde Lampedusa è bellissima anche in altri mesi…







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