Presto in tv la serie ispirata alla saga scritta da Elena Ferrante, una delle scrittrici più apprezzate in Italia anche se rimane sconosciuta la sua identità
Venerdi, 07/09/2018 - L'amica geniale,
di Adriana Moltedo esperta di Comunicazione e Media
Con la regia di Saverio Costanzo, L’amica geniale di Elena Ferrante (edito da e/o) sarà ora in RAItv..
Una serie in otto puntate basate sul romanzo della Ferrante, girata in Italia e recitata in lingua napoletana con sottotitoli in inglese,
«Quello che fai tu faccio pure io». Lina e Lenù, le amiche geniali, le due bambine che danno il volto alle protagoniste della serie tratta dal bestseller di Ferrante, trenta milioni di copie vendute nel mondo, così come appaiono nel trailer diffuso dalla Rai e come si sono viste nelle primissime proiezioni (prime due puntate) accolte alla Mostra di Venezia con molti applausi.
Prodotta dall'americana Hbo con Wildside, Rai. TimVision e Fandango e con Paolo Sorrentino nei panni di produttore esecutivo, la serie è stato il vero evento della Mostra di Venezia 2018,
L'amica geniale è un noto romanzo italiano di Elena Ferrante, pubblicato nel 2011. È il primo volume di un ciclo del quale sono usciti altri tre libri: Storia del nuovo cognome (2012), Storia di chi fugge e di chi resta (2013), Storia della bambina perduta (2014).
Il primo volume, diviso in due parti, "Infanzia" e "Adolescenza", è dedicato alla storia di due bambine, Elena (Lenù) e Raffaella (Lila), di un quartiere di Napoli.
Entrambe molto intelligenti, insofferenti delle rigide regole di comportamento del "rione" dove abitano, negli anni dell'infanzia si legano di un'amicizia stretta; con la fine della scuola elementare, però, le loro vite si separano.
La narrazione è condotta in prima persona da Elena; attraverso il suo sguardo su Napoli in cui scopre una folla di personaggi, una quantità di ambienti e di usanze.
Nella serie di Saverio Costanzo è di Alba Rorhwacher la voce fuoricampo che fa da filo conduttore del racconto.
Senza aver mai svelato la propria identità, come si addice a una sorta di street art della letteratura, potrebbe essere un uomo o una donna o di qualsiasi genere e età, ma è certo che Elena Ferrante è una delle scrittrici più apprezzate in Italia e all'estero, e credo anche per questa immagine che si è voluta dare, affermandosi così con forza nell’arte moderna.
Guarderemo con interesse la serie TV.
Non è cinema in concorso ma lo potrebbe diventare, e riguarda la furia che si è scatenata per via della scarsa presenza femminile dato che in concorso c’era un solo film firmato da una donna, l’australiana Jennifer Kent. Ma questa è un’altra storia di cui già si è parlato tanto e si continuerà a parlare semai in altri ambiti.
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