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L'Altro

L'Altro

Rosarno - L'opera di Ryszard Kapuœciñski offre spunti di riflessioni sulla vicenda dolororissina che abbiamo vissuto

Martedi, 02/02/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2010

"Lo sradicamento dalla propria cultura costa caro. Per questo è così importante avere chiaro il senso della propria identità, della sua forza e del suo valore. Solo allora l'uomo può liberamente confrontarsi con una cultura diversa. (...)

Il nostro pianeta, popolato per secoli da un ristretto gruppo di gente libera e da molteplici strati di gente sottomessa, oggi è abitato da un numero sempre crescente di nazioni e società sempre più convinte dell'importanza del proprio valore individuale. E' un processo che spesso si attua tra grandi difficoltà, grandi drammi e conflitti. (...)

Comunque sia il mondo in cui stiamo entrando è il Pianeta della Grande Occasione. (...)

Vi incontreremo continuamente il nuovo altro, lentamente emergente dal caos e dalla confusione del mondo contemporaneo.(...)

Chi sarà questo nuovo altro? Come si svolgerà il nostro incontro? Che cosa ci diremo? In quale lingua? Riusciremo ad ascoltarci e a capirci a vicenda? Riusciremo insieme a trovare, come dice Conrad, 'ciò che parla alla nostra capacità di provare meraviglia e ammirazione, al senso del mistero che circonda la nostra vita, al nostro senso della pietà, del bello e del dolore, alla segreta comunione con il mondo intero e, infine, alla sottile ma insopprimibile certezza della solidarietà che unisce la solitudine di infiniti cuori umani, all’identità di sogni, gioie, dolori, aspirazioni, illusioni, speranze e paure che lega l’uomo all’uomo e accomuna l’intera umanità: i morti ai vivi e i vivi agli ancora non nati?'"

(brani tratti da L'Altro di Ryszard Kapuœciñski)



(febbraio 2010)

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