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L'allarme di Bibbiano e la campagna elettorale

L'allarme di Bibbiano e la campagna elettorale

Il problema della genitorialità del valore-famiglia. Bibbiano insegna parecchie cose...

Martedi, 10/12/2019 - Che leghisti e pentastellati abbiano abusato di uno scandalo (presunto) è un fatto, che la difesa da parte del Pd, colpito in una sua amministrazione, sia stata incerta è un altro fatto e non ci piove che l'assoluzione del sindaco sia un terzo fatto.
Ma sembra che sia sfuggito il fatto centrale: se un piccolo paese come Bibbiano ha un servizio di tutela dell'infanzia (che il sindaco appalta a operatori privati) e che i comuni - meno quelli che servizi ne erogano pochi - sono impegnati nella protezione dell'infanzia - da non confondere con l'assistenza alle famiglie che non riescono a pagare l'affitto e le bollette - perché i bimbi vivono in famiglie a rischio e corrono pericoli. Soprattutto i maschietti incontrano i pedofili che non sono solo quelli dei seminari, mentre le bimbe vengono molestate fin da piccole: reati che si consumano dentro le mura domestiche e che in passato vi restavano sepolti.
Non dimentichiamo che, se a Bologna vengo a sapere che nel reparto di neonatologia dell'ospedale Sant'Orsola i medici hanno denunciato casi non infrequenti di neonati in crisi di astinenza (e nel 2019 tutti debbono sapere come non mettere al mondo figli già drogati), il problema di Bibbiano si complica e affronta le questioni vere, quelle della genitorialità e del valore-famiglia (comunque costituita) di generazioni che hanno avuto il più alto livello storico di scolarizzazione. Non basta creare servizi ad hoc.
A corollario: nonostante i proscioglimento del sindaco, Di Maio pretende di pronunciarsi solo dopo la fine del processo. E la candidata leghista alla presidenza dell'Emilia/Romagna Lucia Bergonzoni minaccia querele nei confronti di chi ha reagito alla sua campagna contro un Pd immorale sui social perché "chi ha sbagliato deve pagare.... e il Pd tra un festeggiamento e l'altro si ricordi dell'orrore dei bambini sottratti alle loro famiglie".
Tanto per completare il contesto emiliano, il ben noto (soprattutto dalle donne) senatore Simone Pillon ha denunciato il "party blasfemo" organizzato all'interno delle strutture dell'ateneo dal LabLaDeriva di giovani universitari. Il titolo della festa era L'Immacolata contraccezione. Il cardinale ha dovuto protestare, ma deve esser venuto da ridere anche a lui.... cose da Pillon.

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