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L’informazione… in etichetta

L’informazione… in etichetta

Alimentazione - Consumi consapevoli: cosa mangiamo?

Renata Frammartino Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2008

Nelle corsie del supermercato e mentre il nostro carrello si riempie di confezioni diverse per forma, grandezza e colore non sempre siamo consapevoli ciò che stiamo acquistando, ma basterebbe un po’ della nostra attenzione per saperne di più sul cibo che scegliamo. Dedicare un po’ della nostra attenzione al prodotto ci consente di notare che c’è un contenitore capace di proteggere e conservare correttamente il suo contenuto mantenendolo igienicamente indenne. Grazie ad una normativa in continua evoluzione che sostiene il diritto dei cittadini alla trasparenza e all’informazione, l’etichetta rappresenta uno strumento importante per la tutela della salute e dell’interesse economico perchè ci guida a scelte alimentari sempre più consapevoli.

Etichetta o carta d’identità del prodotto
L’etichettatura è l’insieme delle indicazioni, marchi, immagini, simboli che si riferiscono al prodotto alimentare e che sono spesso riportate nell’etichetta, ma che spesso si trovano anche in altre parti dell’imballaggio. Un’informazione completa e chiara in etichetta non ci permette solo di conoscere tutto ciò che è contenuto nel prodotto che compriamo, come ad esempio la lista degli ingredienti, la tabella nutrizionale, i termini di scadenza, le modalità di conservazione, ma ci consente di individuare la provenienza del prodotto e le materie prime utilizzate nei processi di lavorazione; potremo così ricostruire l’intero percorso compiuto dall’alimento (tracciabilità del prodotto) e tutelarci dai crescenti casi di agropirateria: frodi e contraffazioni che sempre più minacciano le nostre produzioni tipiche e di qualità. L’attuale normativa sull’etichettatura, finalmente rigorosa ed in continua evoluzione a vantaggio dei consumatori, prevede che tutti gli operatori del settore alimentare, produttori, grossisti, negozianti, debbano rispettare le norme indicate; un obbligo che vale anche per noi consumatori: leggere attentamente l’etichetta e scegliere ciò che vogliamo mangiare con piena consapevolezza!

Buono a sapersi!
Dal 1 luglio 2007 è entrato in vigore il Regolamento della comunità europea relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari che sarà applicato dagli Stati Membri; si tratta di una normativa che garantisce un elevato grado di tutela dei consumatori attraverso un’attenta vigilanza sulle indicazioni infondate, esagerate o non veritiere relative ai prodotti alimentari. Il Regolamento sarà applicato a qualunque indicazione nutrizionale e sulla salute apposta su prodotti alimentari o su bevande prodotte per il consumo umano venduti sul mercato dell’Unione Europea e negli Stati Membri, comprese tutte le comunicazioni commerciali, le campagne promozionali e la pubblicità generica. Sarà applicabile anche ai prodotti alimentari destinati a impieghi nutrizionali specifici e agli integratori.

Un’etichetta speciale ci difenderà dalle allergie alimentari che sembra siano addirittura raddoppiate nel corso degli ultimi anni! La direttiva europea vuole principalmente tutelare il diritto all’informazione delle persone allergiche o intolleranti ed ipertesi e stabilisce precise regole per gli operatori del settore per garantire il consumatore circa l’esatta composizione del prodotto; l’etichetta deve sempre riportare l’eventuale presenza di ingredienti allergenici o non E’ sempre più importante porre molta attenzione a ciò che si mangia in tutti i luoghi, dalle mense scolastiche e aziendali, ai cibi precotti acquistati nei supermercati o, addirittura, a quello che ci viene servito nelle pizzerie e nei ristoranti.
Tra gli allergeni alimentari più diffusi si trovano il latte vaccino, la frutta, le leguminose (in particolare le arachidi e la soia), le uova, i crostacei, le noci, i pesci, gli ortaggi (sedano e altri alimenti della famiglia delle Ombrellifere), il grano e altri cereali. In passato, sostanze come arachidi, mandorle, uova o crostacei, se presenti nel prodotto in piccole quantità, non venivano indicate nell’etichetta. Oggi, la nuova legge estende l’obbligo di indicare in etichetta anche quantità estremamente ridotte di ingredienti che, con maggior frequenza sono causa di allergie e intolleranze.


(21 gennaio 2008)

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