Parità/ Piemonte e Valle D’Aosta - A conclusione del loro mandato il bilancio di quattro anni di attività
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2005
Si sono conclusi gli incarichi delle consigliere di parità in diverse regioni. Rimandando a ottobre per un puntuale aggiornamento sulle nuove nomine, noidonne informa di uno dei tanti eventi di chiusura che hanno caratterizzato questo periodo.
Le consigliere del Piemonte e della Valle d’Aosta si sono riunite i primi di luglio in un incontro di rete intitolato “Dal dire al fare - Quattro anni di esperienza a confronto”. È stata l’occasione per presentare la stesura di un documento di bilancio sui primi quattro anni di attività delle Consigliere in questa zona. Un lavoro iniziato nel giugno del 2001 con l’obiettivo di rafforzare l’attività e la capacità d’azione delle Consigliere di Parità Regionali e Provinciali e di favorire l’integrazione della prospettiva di genere nelle politiche attive del mercato del lavoro.
La sintesi del documento e delle riflessioni è stata presentata alle Assessore regionali per le Pari Opportunità, Giuliana Manica e al Lavoro e alle Politiche Sociali, Teresa Angela Migliasso.
«Il confronto tra le Assessore e la Rete piemontese - ha sottolineato la Consigliera regionale di Parità e coordinatrice della Rete, l’avvocata Anna Mantini – ha evidenziato come la presenza delle donne in ruoli di rilievo politico, tecnico ed amministrativo si traduca in una maggiore attenzione alle problematiche della componente femminile nel mercato del lavoro. E’ stato la dimostrazione che le donne sono capaci di occasioni di confronto e di ricerca di soluzioni concrete al di là delle loro appartenenze politiche».
L’eredità che queste Consigliere lasciano, dopo quattro anni di attività, è l’aver rafforzato un tessuto sociale oggi più sensibile alle problematiche della parità, più capace di lavorare per obiettivi comuni in una reciprocità di interessi, più impegnato nella realizzazione di progetti mirati alla promozione della parità.
Tra i risultati ottenuti si registra, inoltre, un miglior rapporto e una reciproca conoscenza con donne, uomini e attori sociali; un ampliamento del numero di soggetti pubblici e privati impegnati in azioni di diffusione delle pari opportunità.
«La rete ha vissuto un crescendo – spiega Anna Mantini - estendendosi lo scorso anno alle Consigliere di Parità della Valle d’Aosta e configurandosi oggi come soggetto forte e quale interlocutore privilegiato per l’integrazione delle politiche di genere nelle politiche socio-economiche del territorio. Mi auguro che il nostro lavoro rappresenti un’eredità preziosa per chi avrà il compito di proseguire il mandato e che l’esperienza della Rete possa costituirsi come un esempio di buone prassi».
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