Mona Achache - Il famoso best-seller di Muriel Barbery diventa un film grazie alla giovane regista
Colla Elisabetta Lunedi, 22/02/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2010
Benché la scrittrice francese Muriel Barbery, autrice del celebratissimo romanzo ‘L’eleganza del riccio’ (ed. Gallimard, 2006, ed. italiana EDO) non sia rimasta del tutto soddisfatta dell’adattamento cinematografico dei suoi personaggi, la pellicola ‘Il riccio’ costituisce un delicato e non comune esempio di favola moderna, con quel giusto pizzico di cinismo utile a stemperare l’aspetto melò. L’imprevedibile incontro fra Paloma Josse, una dodicenne aspirante suicida che vive in un palazzo parigino alto-borghese, e l'anonima portiera dello stabile, Renée Michel (la nota attrice Josiane Balasko) riapre per entrambe nuovi spazi di relazione. Accomunate dal silenzioso rifiuto dei rispettivi ambienti circostanti (la bambina critica osservatrice dei propri familiari ed incompresa nella sua profonda sensibilità, la portinaia decisa ad apparire scorbutica e mediocre benché intelligente e colta lettrice), dal disinteresse per le apparenze e dalla scelta di una ritirata solitudine esistenziale, le due donne scoprono guardinghe l’una all’altra i propri misteriosi mondi. Sarà però con l’arrivo nel palazzo di un nuovo inquilino, il giapponese Monsieur Ozu, che Renée potrà finalmente spogliarsi della corazza da riccio, un animale “fintamente indolente, risolutamente solitario, terribilmente elegante”, mentre Paloma, sia pure a caro prezzo, imparerà la forza dei legami e l’amore per la vita. “Quello che mi ha toccato in questa storia – afferma la giovane regista Mona Achache – è la magia degli incontri inaspettati e l’avversione per i pregiudizi. Il romanzo è molto “letterario”, ho usato alcuni espedienti per renderlo più visivo, ad esempio il diario che scrive Paloma nel film si trasforma in una macchina da presa”.
Lascia un Commento