Login Registrati
L’ALTRA DIMENSIONE

L’ALTRA DIMENSIONE

SICILIA - Marinella Fiume, Sicilia esoterica, Newton Compton

Mirella Mascellino Venerdi, 28/02/2014 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2014

La nuova fatica letteraria di Marinella Fiume, Sicilia esoterica, per i tipi di Newton Compton editori, testimonia lo spessore della grande studiosa e italianista. La Fiume percorre l'isola in lungo e largo, scrivendo di uomini, cavalieri, dei, alberi, funghi, manna, papiri, terremoti, streghe, santi, medici e medichesse, narrati attraverso la potenza della letteratura che si dispiega nei luoghi stessi. Emblematici i megaliti dell'Argimusco, tra i Nebrodi e i Peloritani, a nord dell'Etna, “un'alchemica Stonehenge siciliana, in cui uno staff di giovanissimi esperti sa far parlare la scienze al cuore degli uomini coniugandola con la magia, la poesia, la musica delle sfere”. Abbiamo rivolto alcune domanda all'autrice.



Mistero e realtà si fondono nella tua Sicilia esoterica. É questa regione, nella sua bellezza e complessità, una materia esoterica ante-litteram o cos'altro?

Il mio libro è idealmente diviso in tre sezioni: Luoghi, Saperi, Personaggi. Tra questi ultimi ve ne sono alcuni antichissimi: da Ermete Trismegisto a Pitagora a Empedocle, altri scomparsi da pochi anni: come il raccoglitore di tradizioni etnee Santo Calì, o Antonio Nicoloso, che fu per tanti anni la più vecchia guida dell’Etna, o Angelo D’Arrigo, campione del mondo di volo libero ed etologo, che io chiamo “l’uomo uccello” riprendendo il mito di Icaro. Con questi ultimi ho condiviso una preziosa amicizia e ho avuto il bene di intervistarli lungamente e di apprendere da loro. Come vedi mito e storia si intrecciano, come luoghi saperi personaggi, da qui la complessità dell’Isola, come nel caso delle presunte streghe che tra il Cinque e il Seicento affollavano le tetre carceri dello Steri a Palermo, sede del Tribunale della Santa Inquisizione siculo-spagnola, provenienti da tutta la Sicilia. In chiave esoterica, l'uomo che cerca la via del proprio cielo interiore è il Pellegrino, il Viandante, che procede ad Oriente, perché passato, presente e futuro della vita sono divisi dalla mente dell'uomo ma agiscono all'unisono nella sua coscienza e la influenzano. Una dimensione del tempo che mentre sembra irrazionale si ricollega con la scienza. È questa quella che io definisco materia esoterica.



La Sicilia esoterica è un luogo dell'anima e un luogo fisico, allo stesso tempo, fatto di persone e storie, in alcuni casi, sconosciute ai più! Perché, secondo te?


Direi che se assumi questa prospettiva, da un lato nuova, dall’altro antica quanto il mondo, tutta l’essenza dell’Isola è esoterica, come ci suggeriscono i più grandi scrittori siciliani, e inoltre c’è una prospettiva esoterica nella topografia dei più disparati luoghi del pianeta. Dipende dallo sguardo che sai gettare sul mondo. Allenare questo sguardo per me è stato naturale, anche se frutto di un lungo esercizio: devono incontrarsi sensibilità e conoscenza. Ma, se vuoi scoprire le mille “truvatùre” custodite da arcane formule magiche che la Sicilia nasconde, devi soprattutto osare e non fermarti intimidita davanti al pregiudizio, vero ostacolo e limite alla conoscenza. E questo è più facile alle donne farlo.



Qual è quel pezzo di Sicilia esoterica, che hai raccontato, che più ti appartiene e perché?

Se proprio devo scegliere, opto per l’Etna, vero e proprio catasto magico, sede di demoni infernali e della paradisiaca Avalon, dove continuano a vivere la loro vita immortale Re Artù, la sorella Morgana e i cavalieri della Tavola rotonda. E dove meglio del suo cratere i Templari avrebbero potuto custodire il Santo Graal?



Versione integrale dell’intervista: http://www.noidonne.org/blog.php?ID=05151



Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®