Mercoledi, 31/07/2013 - Il 2 agosto incontro, in Sala Murat con Daniela De Meo, intitolato “La voce che seduce”.
Promotrice dell’iniziativa ancora una volta l’IKOS che da sempre ha a cuore il benessere delle persone. Scopo di questo breve seminario in cui la De Meo spiegherà che ogni voce ha la sua “impronta”, il suo suono identificativo è comprendere quanto è importante essere consapevoli del proprio modo di parlare. Doppiatrice, insegnante di Dizione, svolge regolarmente l’attività di Coach della Voce per importanti personalità politiche, attori e personaggi dello spettacolo. Opera regolarmente con imprenditori, avvocati e professionisti interessati al miglioramento della Voce e della Dizione.
Da oltre dieci anni si occupa di Formazione e Crescita personale attraverso l’uso consapevole della Voce. E’ docente in Corsi di Public Speaking e Comunicazione efficace e da settembre prossimo terrà un lungo seminario sulla dizione, per la scuola di formazione IKOS, a tutti i partecipanti ai Master Ritorno al futuro, bando voluto dalla regione Puglia. L’IKOS dal 1987 si occupa specificamente di comunicazione verbale e non verbale. Nel linguaggio verbale sono da considerare:
• il tono: è il grado di maggiore o minore elevazione della voce, ed è spesso
legato a particolari stati d’animo della persona;
• il timbro della voce: è un carattere della persona che consente di riconoscere
un individuo che sta parlando anche se non si vede;
• la pronuncia e l’accento: offrono indicazioni circa la provenienza o la cultura
dell’individuo;
• l’intonazione: è una modulazione della voce tale che offre colorazione al discorso;
• l’accentuazione: consiste nel pronunciare con particolare enfasi una o più
parole in una frase modificandone il significato per esprimere, ad es.
accettazione, rifiuto, indifferenza, sorpresa ecc. o altre emozioni. 1
Nella comunicazione telefonica il dialogo è affidato alla voce (toni, timbro, intensità,
ecc..), il timbro di voce deve essere, quindi, piacevole, nitido e preciso.
Il volume deve essere sufficiente per farsi capire, ma mai troppo alto.
Il ritmo e la cadenza della voce devono essere rallentati rispetto a quando si parla
faccia a faccia con una persona.
Al telefono occorre più concentrazione perché vengono a mancare tutti gli altri
segnali del corpo che facilitano la comunicazione del messaggio.
Poi nella comunicazione non verbale c’è tanto altro da scoprire.
Daniela De Meo negli ultimi anni, operando in diverse aziende italiane, si è occupata di Consulenza aziendale specializzandosi nella formazione di operatori aziendali. Nel 2011, nel film “Discover the gift”, è stata la voce di Marianne Williamson. Nel 2012 ha fondato la “Scuola della Voce” e attualmente è impegnata nella formazione di “Coach della Voce Professionisti”. Nel 2005 dopo uno Stage intensivo di recitazione su dialoghi e monologhi di Harold Pinter, condotto dall’attore e regista Massimo Alì, frequenta lo Stage intensivo: “Metodo Whelan per l’interpretazione del personaggio”, condotto da Martin Ward di Londra.
Appuntamento in Sala Murat, in piazza Ferrarese, dalle 19.30 alle 21.00. Ingresso libero e gratuito. Per informazione contattare il numero 080.521.24.83
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