La via italiana alla bioetica venti anni dopo, ovvero: Tutto quello che avreste voluto sapere

Il ventesimo anniversario della bioetica italiana - e l'undicesimo dell'entrata in vigore della Convenzione di Oviedo sulla biomedicina - sono celebrati a Roma in occasione del Convegno "La 'via italiana' alla bioetica venti anni dopo (ovvero: Tutto quello che avreste voluto sapere.)", che si tiene il 7 luglio 2010 presso la Sala delle Conferenze di Piazza di Montecitorio. Il Convegno è organizzato dal Centro di studi biogiuridici "ECSEL" (European Centre for Science, Ethics and Law) e dalla Cattedra Jean Monnet "Ad Personam" di biodiritto della Commissione europea, in collaborazione con MolecularLab.it.



Il Convegno si apre con la lettura magistrale del prof. Luca Marini, docente di diritto internazionale alla Sapienza di Roma e vice presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica, dal titolo significativo "La via italiana alla bioetica e l'etica del nuovo". L'espressione "etica del nuovo" fa riferimento a quei temi, come le nanotecnologie, le neuroscienze, le converging technologies e la biologia sintetica, che sono al centro del dibattito bioetico internazionale, ma che in Italia sono sottovalutati dai circuiti ufficiali della bioetica, che sembrano prediligere temi (quale il "fine-vita") ad alta spendibilità emozionale e politica. Basti ricordare che il documento sull'etica delle neuroscienze, dopo oltre tre anni di lavoro, non è stato ancora approvato dal Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) e che il tema della biologia sintetica solo ora, nella fase finale della sua attività, inizia a richiamare l'attenzione del CNB.

Tra gli altri argomenti trattati, si ricordano: la "impresa etica" delle cellule staminali, il rapporto tra bioetica e diritto penale, la continua "emergenza mediatica" delle problematiche bioetiche e la "torre di Babele" costituita dai diversi approcci alla bioetica da parte dei vari Paesi europei. Le relazioni sono svolte dalla prof.ssa Elena Cattaneo, direttore del Centro di ricerca sulle cellule staminali dell'Università degli Studi di Milano, già vice presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica; dal prof. Mauro Ferrari, direttore del Dipartimento di nanomedicina e ingegneria biomedica dell'Università del Texas, Houston; dalla prof.ssa Maria Beatrice Magro, docente di diritto penale presso l'Università degli Studi di Roma "Guglielmo Marconi" e componente del Comitato etico del Centro di studi biogiuridici "ECSEL"; dal sen. prof. Ignazio Marino, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale; dal prof. Alexandre Mauron, direttore dell'Istituto di Etica Biomedica dell'Università di Ginevra. Moderatore il prof. Andrea Carlino, dell'Istituto di storia della medicina dell'Università di Ginevra.



Il Convegno, inoltre, offre la prima occasione nazionale di confronto on line tra i relatori ed il pubblico, in adesione a quanto previsto dalla Convenzione di Oviedo sulla biomedicina, peraltro non ancora entrata in vigore in Italia. I risultati del dibattito on line saranno presentati dal dott. Riccardo Fallini, direttore di MolecularLab.it.