Login Registrati
La trappola del denaro

La trappola del denaro

Idee -

Iori Catia Lunedi, 01/08/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Agosto 2011

Tempi di crisi. E di budget risicati. Viviamo in un’epoca cupa, dura, incattivita dalla cassa integrazione e dal precariato giovanile. La maleducazione e la mancanza di regole sembrano diventate l’unica legge di sopravvivenza ammesse. La scuola fa acqua da tutte le parti e l’informazione deve sfuggire al bavaglio di folli imposizioni. Insomma ce n’è abbastanza per uscirne con le ossa rotte. Occorre che noi donne si faccia uno sforzo per uscire dall’ansia da incompetenza. Mi riferisco alla cultura economica e finanziaria.

Pensateci un attimo.

L’economia applicata alla vita quotidiana che pure domina le nostre esistenze piegandole spesso a strani compromessi, non è materia di scuola e stranamente pare non suscitare, neppure da grandi, troppo interesse.

Come dire, si fatica a trovare lavoro, ci si spezza per farsi retribuire il giusto e poi non si tesaurizza. O non ci si dà premura di occuparsene il tempo dovuto.

Smettiamola di temere la povertà e la dipendenza finanziaria, cerchiamo di assumerci rischi calcolati e impariamo l’abc del risparmio gestito.

Investite i vostri guadagni facendo la fatica di capire dove e come si mettono, quanto potranno rendere e in quali tempi.

Cerchiamo di spendere meno per cose nettamente compensatorie (le solite scarpe o le bigiotterie o i rossetti) e concediamoci di investire sulla nostra salute e sul nostro benessere emotivo (meglio una settimana alle terme che un abito nuovo). Spesso rinunciamo a capire l’impatto dell’inflazione sulle nostre vite perché pensiamo che non ci riguardi e finiamo per avere una sorta di timore reverenziale nei rapporti con la banca di cui si finisce succubi. Ho visto donne a capo di imprese, attività artigianali o commerciali farsi infinocchiare da miseri funzionari di banca a cui non era stato insegnato neppure l’abc dell’ortografia, figuriamoci i trend di crescita di piani di accumulo. Nulla può giustificare la nostra ignoranza: per prima cosa teniamoci informate e cominciate a tenere sotto controllo il costo dei servizi bancari, perché è facile che vi si appioppino spese ingiustificate approfittando di tassi di interessi, detrazioni e deduzioni che neppure vi sanno spiegare. Cerchiamo fonti di informazione indipendente e guardiamoci dai consigli interessati di zelanti impiegati di banca che raramente fanno i nostri interessi.

Quando qualcuno guadagna c’è sempre qualcuno che perde e secondo voi tra i due chi ci rimette? E poi ricordiamoci che tutto si può contrattare: non ci sono spese fisse e obbligatorie ma spesso la negoziazione è permessa ai clienti più ricchi e influenti. Ma ogni cliente è prezioso per la banca e dunque facciamoci valere...altrimenti , date retta a me, lasciate il vecchio per il nuovo.



(1 agosto 2011)


Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®