Iori Catia Lunedi, 19/09/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2011
Si racconta che un giorno nel giardino dell’Eden Eva dica a Dio: “Signore io ho un grosso problema e tu puoi aiutarmi a risolverlo”.
“Dimmi Eva - annuisce con paterna remissione l’Onnipotente - non dimenticare che ho creato per te un giardino straordinario con meravigliosi animali e ti sono sempre vicino…”.
“Sì ma io mi sento sola e incompresa. Non so se riesco a comunicarti quel senso di smarrimento misto a impotenza e a incapacità di condividere il proprio vissuto!”.
“Bene Eva: in questo caso ho una soluzione: sto cercando di creare un uomo proprio per te e per la tua sensibilità. Un essere particolare fatto su misura per le tue esigenze. Basta soltanto imparare a conoscerlo”.
“Che cosa è un uomo, Signore? Debbo esserne felice?”
“Questo uomo sarà una creatura piena di difetti, con molti aspetti negativi. Mentirà, ti prenderà in giro e sarà vanaglorioso; in pratica: ti darà un sacco di problemi. Sarà più grande di te e più veloce e amerà cacciare e uccidere. Avrà uno sguardo insistente e curioso. E avrà spesso bisogno dei tuoi consigli per pensare correttamente. Si impegnerà in occupazioni infantili come la lotta e prendere a calci una palla. Ma visto che ti stai lamentando, lo creerò in modo che possa soddisfare le tue, ehm, necessità fisiche”.
“Sembra una cosa alquanto divertente e intelligente!” commentò Eva ammiccando ironicamente, ma allora dove sta il problema?
“Bè… lo puoi avere a una sola condizione…”
“Quale?”
“Come ti ho detto, sarà orgoglioso, arrogante e con un senso altissimo di se stesso al limite del divino… perciò dovrai fargli credere che sia stato lui a essere creato per primo. Ma ricorda - aggiunse l’Onnipotente con fare amorevole e affettuoso - è il nostro segreto… da donna a donna…!
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