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La storia di Fatma dal Senegal: “l’istruzione mi ha cambiato la vita”

La storia di Fatma dal Senegal: “l’istruzione mi ha cambiato la vita”

Voci di donne: il tema dell’istruzione è importante nella fascia occidentale dell'Africa dove quasi 8 milioni di ragazzine non vanno a scuola

Lunedi, 24/06/2013 - Milano, 24 Giugno 2013 – “Hai un minuto? E se ce l’hai come vorrei riuscire a farlo diventare un sempre...” recita Mina nella sua “Itaca”, trasmessa in anteprima assoluta durante la trasmissione di Plan Italia, Prima le Ragazze, su La7 lo scorso 5 Giugno. La Signora della musica italiana ha voluto così testimoniare la sua vicinanza all’impegno di Plan Italia, promotrice di campagne a tutela dei diritti delle ragazzine che non hanno la possibilità di studiare. Davvero un minuto di attenzione nella vita delle bambine può significare un sempre.

Per Fatma Ndaw è stato veramente così: nata nei sobborghi di Dakar, in Senegal, a sei anni è rimasta orfana dei genitori, ma non ha smesso un minuto di studiare anche quando è stata costretta a sposarsi a soli 15 anni con uno zio, rimanendo subito incinta. Non si è persa d’animo, perché ogni minuto è prezioso e ha lasciato il marito che voleva altri figli e con il sostegno di sua zia è riuscita ad andare all’università di Dakar laureandosi in Lingue (inglese). E’ diventata insegnante ed è riuscita a comprare una casa vera per lei e sua zia. Ma questo non le è bastato: ora sta collaborando con Plan Senegal nel progetto “1.000 Girls” per trasmettere a loro quello che ha imparato nella vita: l’istruzione è lo strumento per cambiare la propria vita.

Ci sono ancora 66 milioni di bambine nel mondo che non vanno a scuola e a una su tre viene negato l’accesso a un’istruzione scolastica, proprio perchè femmina.

In particolare i Paesi africani delle zone centrali e occidentali soffrono di una forte disparità di genere che si traduce nella mancanza di istruzione scolastica per le bambine. Infatti le zone occidentali hanno il livello di istruzione più basso nel mondo: secondo dati ufficiliali negli 11 Paesi africani della fascia occidentale 14 milioni di bambini in età scolare non vanno a scuola e quasi otto milioni sono bambine. Nelle aree rurali la percentuale dei bambini senza istruzione arriva al doppio in confronto a quella dei bambini che vivono nelle aree urbane.

Inoltre la percentuale di abbandono scolastico grava pesantemente sulle ragazze e le cause sono espresse dai matrimoni prematuri, dalle molestie, dalle violenza di natura sessuale e dalla mancanza di infrastrutture che aiutino le differenze di genere, come i bagni separati.

Il lavoro di Plan nei confronti dell’istruzione delle bambine, in particolare nei Paesi africani delle zone centrali e occidentali, si fonda su 3 elementi interconnessi: 1) un uguale accesso all’istruzione: non solo favorire l’iscrizione scolastica per le bambine, ma iniziare a seguirle fin dalla prima infanzia, con i centri dedicati dai 3-5 anni, farle frequentare la scuola per almeno nove anni con completamento del percorso scolastico. 2) un’istruzione di qualità: Plan forma gli insegnanti, fornisce materiali scolastici e realizza strutture che permettano anche alle bambine di accedere a scuola senza perdere la loro dignità. Inoltre si rendono i ragazzi consapevoli dei propri diritti contro la violenza e gli abusi 3) convolgimento delle istituzioni scolastiche: Plan lavora con i bambini, gli insegnanti e le comunità perché coinvolgano le istituzioni scolastiche a contrastare le barriere sociali e culturali che si oppongono all’istruzione. Inoltre Plan lavora con i governi sia locali sia a livello nazionale per sensibilizzarli verso il rispetto dei diritti di tutti i bambini, soprattutto delle bambine.



Perché “trasformare un minuto in sempre” nella vita delle bambine del mondo si può fare, ce lo insegna Fatma Ndaw.



Per informazione su come sostenere una bambina a distanza con Plan Italia, si può chiamare il numero: 039 6848701 - email: info@plan-italia.org - www.plan-italia.org

















Per ulteriori informazioni:



Plan Italia

Brunella Pacia

Responsabile Comunicazione, PR e Ufficio Stampa

Tel: +39 039 684870.6

Fax: +39 039 62 60 002

e-mail: brunella.pacia@plan-italia.org

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