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La sfida dell'app  Badaplus far comunicare famiglie e badanti

La sfida dell'app Badaplus far comunicare famiglie e badanti

Per essere a disposizione di un maggior numero di persone Badaplus esce nella nuova versione gratuita per dispositivi android, l'obiettivo lo stesso offrire sostegno e chiarezza al lavoro domestico di cura come con un'app.!

Martedi, 14/10/2014 - Dopo l’uscita da circa una settimana della nuova versione per dispositivi android di Badaplus l’applicazione per gestione del lavoro d cura domestico parlare ancora di assistenza e soprattutto di assistenza a domicilio è importante. È sempre più considerato importante anche dalle politiche regionali offrire la possibiltà di mantenere l’anziano non autosufficiente nel proprio ambiente familiare e nel proprio contesto abitativo e sociale. Anche in ambito domiciliare è necessario garantire la qualità, l’appropriatezza degli interventi, nonché l’accessibilità e la sostenibilità economica dei servizi e soprattutto la vera integrazione del sistema socio sanitario pubblico con il privato che vede ad oggi un numero ancora elevato di famiglie che si rivolgono a badanti per la cura del proprio familiare.

La domanda di chi necessita di servizi di assistenza può essere suddivisa tra: anziani autosufficienti, anziani disabili, persone disabili e le mansioni generalmente assegnate alla figura dell’assistente domiciliare/familiare si suddividono in due tipologie:

- Mansioni primarie, ovvero fare compagnia, occuparsi della cura della persona e/o dell’igiene della persona assistita, vigilare l'assunzione della terapia

- Mansioni secondarie correlate comunque ai bisogni della persona assistita, fare le pulizie, fare la spesa, acquistare medicine, stirare, cucinare, …

Purtroppo, però, il settore, anche dalle recenti indagini sembra presentare complessità che le stesse famiglie evidenziano principalmente nella non chiarezza del rapporto tra assistente e famiglia.

Tale non chiarezza si esplica nella visione comune della badante che spesso oltre a lavorare vive a domicilio dell’assistito come una persona di famiglia, in realtà è un lavoratore a tutti gli effetti caratterizzato da un rapporto contrattuale. Se il rapporto fra datore di lavoro ed assistente si instaura è caratterizzato da rispetto e fiducia reciproca allora le cose procedono in modo corretto, al contrario se l’essere parte della famiglia significa rispondere a richieste maggiori rispetto a quelle previste allora il rapporto può sfociare in costrizione e, di conseguenza, possono insorgere tensioni.

Un secondo ostacolo, per il buon funzionamento del rapporto di lavoro è l’assenza di controllo sul luogo di lavoro è difficile ma necessario assicurare una supervisione sull’assistente e sull’assistito al fine di evitare rapporti conflittuali che spesso si risolvono con il licenziamento e l’assunzione di un’altra lavoratrice, e assicurare un servizio il più efficiente possibile. Alle stesse assistenti familiari vengono spesso chieste mansioni di tipo infermieristico e si trovano a dover accudire persone altamente invalide o caratterizzate da multiproblematicità.

Tutto ciò fa riflettere che veramente oggi più che mai sono necessari una serie di servizi e strumenti che sostengano e accompagnino le famiglie e le assistenti familiari ascoltandone i bisogni per trovare soluzioni di supporto e valorizzazione.

E se in tutto questo la tecnologia anche con l’uso di uno strumento semplice e innovativo come un’app ci mettesse lo zampino non ci sarebbe da meravigliarsi! La tecnologia al servizio della persona forse ad oggi la sfida più bella, il team di Badaplus si pone questo come obiettivo attraverso un planning interattivo con tante funzioni in via di sviluppo partendo da un bisogno reale per offrire risposte alla famiglia, badante, assistito nella loro unicità.

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