Un libro che affronta il problema della creatività femminile usando le armi della Letteratura d'Appendice rivisitandone stereotipi socio-letterari e costruendo nella bellezza dello Stile una nuova narrazione del Mondo...
Stravagante prendere in prestito i temi e il linguaggio antico della Letteratura d'Appendice (Invernizio, Mastriani per dirla bene) per scandagliare con ferocia ironica e con compassione insieme il problema della creatività femminile. La questione al centro è semplice: può una casalinga scrivere il Grande Romanzo? e rimanda a una questione più estesa che ha che fare con il ruolo stesso della donna quando aspira a uscire dai legami di servitù (essere per gli altri) in cui cresce e muore. Ma il colpo di genio di questo libro è identificare non solo i nemici esterni (gli uomini di riordino: padri e mariti) e quella malattia femminile che fa scambiare gli uomini per principi azzurri, il colpo di genio sta soprattutto nel dare voce e direi corpo a quelli interni: la sepolta viva che aspira alla gloria e l'angelo sterminatore che al contrario dell'angelo custode dei maschi non aiuta ma impedisce ogni azzardo.
L'azzardo è vivere determinando se stesse. L'azzardo è creare mondi possibili, e abitarli, e viverci dentro. Questo è la Letteratura: una via di salvezza, e quando la scrittura reimpasta e reinventa la lingua letteraria di ieri ridandole vita: il popolare e il colto, l'aulico ampolloso e la semplicità epica dell'epiteto creano una partitura in cui tutti i libri, amati e interiorizzati, trovano di nuovo una voce.
Questa è "La Sepolta viva di Rosaspina di Belvedere", edita con orgoglio dalla mia casa editrice, Il Caso e il vento. E Giuseppina Pieragostini, l'Autrice che vi segnalo. Fate attenzione: questa donna è... pericolosa per la Letteratura di consumo.
Tre presentazioni a breve: sabato 19 novembre al Drugstore Gallery (via portuense 317) ore 18.30, il 15 dicembre alla Dante Alighieri, Sala del Primaticcio, ore 17 )piazza Firenze 7) e il 21 dicembre a Spazio Incontro, il nuovo Caffè letterario della Casa internazionale delle donne, ore 18.30. Per ora Roma, poi si parte...
Lascia un Commento