Martedi, 18/10/2022 - L’Accademia di Svezia ha assegnato il premio Nobel per la Letteratura 2022 ad Annie Ernaux, scrittrice francese nota e apprezzata in patria e non solo, dai cui romanzi sono stati tratti anche film, come nel caso del libro “Passion Simple” cui si è ispirato il film di Danielle Arbid, intitolato in Italia “L’amante russo”.
L’autrice Annie Ernaux sarà ospite della 17a edizione della Festa del Cinema di Roma con il documentario ‘Les Années super 8’, realizzato assieme al figlio David Ernaux-Briot, opera già presentata a maggio nella Quinzaine des Réalisateurs dell’ultimo Festival di Cannes e atteso il 22 ottobre in prima nazionale alla Festa del Cinema di Roma.
Si tratta di un’opera intima che testimonia un decennio, quello tra il 1972 e il 1981, attraverso i filmati di famiglia in Super-8: Annie Ernaux apre il suo baule dei ricordi grazie a una serie di video amatoriali girati in quegli anni, quando suo marito Philippe Ernaux comprò una cinepresa Super-8 per filmare la loro vita e quella dei loro due giovani figli. Les Années super 8 è un lavoro intimo che incorpora non solo il trascorrere del tempo della vita della scrittrice e della sua famiglia, ma anche quello di mezzo secolo di storia, intercettando gli affascinanti e tumultuosi cambiamenti in atto nella Francia e nel mondo di quegli anni.
“Rivedendo i nostri filmini Super 8, girati tra il 1972 e il 1981 - ha raccontato l’autrice - mi è venuto in mente che potessero valere non solo come archivio di famiglia, ma come testimonianza dei passatempi, dello stile di vita e delle aspirazioni di una classe sociale nel decennio successivo al 1968. Volevo incorporare queste immagini mute in una storia che combinasse l’intimo con il sociale e con la storia, per trasmettere il gusto e il colore di quegli anni”.
Il romanzo 'L’evento', che ha ispirato l’omonima versione cinematografica diretta da Audrey Diwan, vincitrice del Leone d’Oro a Venezia nel 2021, è nata dalla necessità di non dimenticare la dura esperienza di un aborto clandestino e “per conservare la memoria delle donne”.
La scrittrice, a 82 anni, non avrebbe mai immaginato che dopo ventidue anni dalla pubblicazione del romanzo, il diritto all'aborto sarebbe stato nuovamente messo in discussione dagli Stati Uniti. Le motivazioni del premio Nobel ricevuto, sono state le seguenti: “per il coraggio e l’acutezza clinica con cui scopre le radici, gli estraniamenti e i freni collettivi della memoria personale” non solo alla famiglia, ma anche a “tutte le persone nell’ombra” e alle donne, “il luogo da cui scrivo”.
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