Venerdi, 13/05/2022 - La scelta del cognome, giunta tra il popolo italiano all'improvviso, rafforzerebbe la strada alla parità di genere.
Il percorso è stato ben illustrato da Monica Lanfranco.
C'è però un aspetto che mi pare importante considerare.
La scelta avverrebbe all'atto della nascita del figlio/a, ossia alla registrazione del nominativo? Qui sarebbe il punto delicato. Quale il cognome scelto tra quello dei due genitori? Si tratterebbe del cognome del padre o della madre? Sarebbe uno scontro tra i cognomi.
Quale il cognome prescelto? Qui si apre un forse crudele scontro tra le due famiglie. Una delle due può vantare un assetto economico, sociale, una storia alle spalle, e quindi il cognome da attribuire può essere naturalmente quello più" importante", sia del padre o della madre.
L' altro genitore o genitrice deve abbassare la testa e rinunciare per sempre al proprio cognome. Rispetto alla situazione attuale, al proprio cognome le donne di fatto col matrimonio hanno rinunciato, anche se viene sempre più spesso usato in proprio, ma le conseguenze sono ardue da sopportare per il prevalere di una famiglia con parentela sull' altra.
E ciò avviene per una scelta che dovrebbe aver aperto la strada alla parità di genere, all'uguaglianza, alla non discriminazione....
Lascia un Commento