Domenica, 23/09/2012 - Oggi ho chattato con Rita Saraò, Presidente Associazione Nazionale Rete delle donne per la RIVOLUZIONE GENTILE: ci siamo confrontate un po’ sulla PETIZIONE PER LE PRIMARIE da loro redatta e rivolta a tutti i Partiti.
D’accordo con Rita Saraò, di seguito la propongo alla vostra attenzione.
La sottoscrivo, convinta che ogni iniziativa creata da “donne per le donne” - che abbia un valore politico e sociale - non possa non essere presa in considerazione.
Però, da parte mia, una domanda (già sottoposta a Rita): PERCHE’ NON UNIAMO LE FORZE E NON CREIAMO UN UNICO MOVIMENTO DI DONNE che lavori ad un’UNICA PETIZIONE (e non solo)?
E quindi, soggetto compatto, formato da una RETE “Leviatanica”: Rivoluzione Gentile, Snoq, Rete delle reti, Lettera ai Partiti di Lidia Castellani http://www.facebook.com/groups/163335113778763/
e via dicendo ….
E quindi una maxi PETIZIONE comprendente: primarie, 50-50 nelle candidature, trasparenza dei c.v. candidat*
e via dicendo…..
Il gruppo Femministe di Facebook (Laura Cima, Teresa Pezzi ed altre) http://www.facebook.com/groups/249783391777356/ auspica la fine delle frammentazioni.
Anch’io, con loro.
Qui propongo il testo della PETIZIONE PER LE PRIMARIE della RIVOLUZIONE GENTILE (contattare Rita Saraò http://www.facebook.com/rita.sarao)
Petizione popolare
La Rete delle donne per la rivoluzione gentile chiede, in mancanza di una legge che lo preveda, che tutti i partiti politici adottino volontariamente il meccanismo delle elezioni primarie, al fine di garantire una selezione trasparente delle candidate e dei candidati alle cariche elettive.
La scelta delle candidature alle cariche pubbliche non può più essere una esclusiva prerogativa delle segreterie dei singoli partiti, deve invece configurarsi come un diritto riconosciuto alla cittadinanza, in modo da promuovere e favorire la partecipazione di tutte e tutti ai processi di selezione, contribuendo ad arricchire la qualità della democrazia, e ristabilendo quel rapporto di fiducia tra chi elegge e chi viene eletto/a che si è perduto in questi anni.
La frattura profonda tra i partiti e la società può infatti essere colmata solo allargando e incentivando tutte quelle forme di partecipazione che coinvolgono al meglio i cittadini e le cittadine nella vita pubblica, e che riducono , per contro, il peso delle oligarchie partitiche, a favore di una maggior trasparenza nei processi decisionali.
Inoltre, promuovere la massima partecipazione dell’elettorato all’individuazione delle candidature significa anche poter “riequilibrare” la rappresentanza di genere.
La Rete delle donne per la rivoluzione gentile è infatti convinta che le primarie costituiscono un sistema di selezione della classe dirigente più meritocratico, e come tale, in grado di garantire una presenza del 50/50 di donne nelle istituzioni politiche e rappresentative. La trasparenza che le elezioni Primarie assicurerebbero nell’individuazione delle candidature costituisce infatti una delle premesse indispensabili per una maggior partecipazione e presenza femminile nella politica.
Per queste ragioni la Rete delle donne per la rivoluzione gentile e tutti/e i/le firmatari/e della presente petizione si impegnano a sostenere solo ed esclusivamente i partiti politici che assumeranno formalmente l’impegno a svolgere elezioni primarie in tutte le elezioni.
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