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La ricollocazione dei lavoratori sinudyne

La ricollocazione dei lavoratori sinudyne

Obiettivo Lavoro - Un buon esempio di sinergia tra istituzione pubblica e operatori privati

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Agosto 2007

Novembre 2006 – giugno 2007: fra queste due date si snoda la storia di 28 lavoratori della Sinudyne di Ozzano dell’Emilia, in provincia di Bologna, dalla chiusura dell’azienda al loro ricollocamento.
È un progetto di Politiche Attive del Lavoro che rappresenta uno dei primi – e riusciti – episodi di collaborazione fra Enti pubblici e operatori privati con la partecipazione di Enti di formazione e il supporto delle organizzazioni sindacali.
La S. E. I. Sinudyne, nata nel 1946, dopo essere stata leader nazionale nella produzione di televisori e videoregistratori, dagli anni Novanta ha conosciuto una fase di declino che, il 31 agosto 2006, l’ha condotta, dopo numerose trattative, a chiudere lo stabilimento di Ozzano dell’Emilia.
Nel novembre 2005 un accordo tra l’azienda e le organizzazioni sindacali, con la mediazione dell’Assessore al Lavoro della Provincia di Bologna, prevede un impegno della Provincia stessa a pianificare percorsi di riqualificazione professionale, finalizzati alla ricollocazione dei lavoratori.
La Provincia, al fine di ottenere il miglior risultato possibile, ha poi coinvolto Obiettivo Lavoro e l’Ente di Formazione AECA.
Un elemento di difficoltà del progetto era costituito dalla composizione del gruppo di lavoratori interessati: su 28 persone, una prevalenza femminile (16 donne), un’età media abbastanza avanzata, un livello di scolarità medio basso, tutte residenti nella zona di insediamento dell’azienda.
Nel costruire i percorsi si è dovuto tenere conto dei vincoli rappresentati dai problemi di gestione familiare, in particolare per le donne, per le quali era oggettivamente impossibile proporre spostamenti superiori a qualche chilometro. Per queste lavoratrici infatti all’angoscia derivante dalla perdita del lavoro si aggiungeva anche un ulteriore elemento di destabilizzazione costituito dalla necessità di cercare le nuove opportunità lavorative in un’area geograficamente limitrofa. Inoltre, non è stato ovviamente possibile rivolgersi ad aziende con organizzazione del lavoro basata su turni anche notturni.
Il progetto si è sviluppato essenzialmente su tre aree di attività: l’orientamento, la riqualificazione e l’inserimento lavorativo degli ex dipendenti Sinudyne.
Obiettivo Lavoro si è mossa in due direzioni: da un lato ha coinvolto nel progetto le associazioni dei datori di lavoro a livello locale e provinciale, dall’altro ha contattato direttamente oltre 160 aziende per sottoporre i profili dei lavoratori.
I risultati di questi mesi di lavoro sono incoraggianti: il 71 % del totale dei lavoratori è occupato, e di essi solo cinque hanno un contratto temporaneo.

(24 agosto 2007)

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