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La Repubblica col rossetto

La Repubblica col rossetto

Modena in Mostra - Fino al 25 giugno aperta la mostra Protagoniste con 45 gigantografie esposte sui palazzi della città

Caterina Liotti Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2006

La mostra fotografica Protagoniste (1946-2006). 60 anni di storia delle donne in 45 scatti, che si inserisce in un’ampia rassegna di eventi intitolata La Repubblica col rossetto, pensata e progettata dal Centro Documentazione Donna di Modena per celebrare il 60° anniversario del voto alle donne, vuole essere una rappresentazione delle donne modenesi nel loro percorso verso una piena affermazione della cittadinanza nella storia della Repubblica italiana.
Un omaggio alle donne modenesi che non si sono mai tirate indietro quando c’era da rivendicare diritti, quando c’era da discutere, provocare o riflettere insieme sui temi che hanno caratterizzato i primi 60 anni di vita democratica della nostra città.
Non è un caso che si presentino in questo importante appuntamento con la Storia, perché proprio 60 anni fa le donne hanno lottato per la libertà e la democrazia rivendicando innanzitutto il diritto di esprimere la propria scelta politica, il diritto di votare. Un diritto che non avevano mai potuto esercitare, non per una dimenticanza o un ritardo del legislatore, ma a causa di giudizi precisi: le si riteneva “troppo inclini alla vivacità delle passioni”.
Ed è proprio la vivacità delle passioni che la mostra mette in scena, quella vivacità che diventa lavoro comune, progetto, pratica quotidiana e pratica politica, attraverso le azioni collettive degli anni della Ricostruzione, del boom economico, gli anni delle battaglie per i diritti sociali, fino agli anni della globalizzazione e della città multiculturale.
Non è stato facile fare una selezione tra le circa 7000 fotografie depositate presso il nostro Centro Documentazione da diverse associazioni e diversi gruppi femminili (Udi di Modena, Carpi, Castelfranco, Circolo Casa delle Donne, Comitati di Gestione sociale dei Consultori, e altri ancora) e da singole donne impegnate nella vita politica locale e nazionale (Gina Borellini, Isa Ferraguti, Luciana Sgarbi) o raccolte in occasione di diverse ricerche specifiche.
Come testimoniare una storia così ricca e variegata? Mara Montorsi, curatrice della mostra, non si è lasciata intimorire; ha privilegiato le immagini che, soddisfacendo i criteri estetici, riuscivano da un lato a identificare i luoghi in cui si intendeva esporle (Consultori, Policlinico, Ferrovie, Palazzi delle Amministrazioni pubbliche) e dall’altro a documentare, decennio dopo decennio, le principali fasi della storia dei movimenti femminili locali.
Una rassegna che prova a rispondere con le immagini alle domande che noi ci poniamo e che ci pongono oggi le nostre figlie e i nostri figli e che domani la grande Storia non potrà ignorare.
Quali contributi portarono alla vita del paese le elettrici dopo quel 2 giugno del ‘46? Cosa cambiò nella vita delle donne? E’ immortalata in questa mostra open-air, in giro per la città, la determinazione di quel giorno (prepararono il pranzo, come ogni giorno, lasciarono a casa i figli e dissero senza esitazione: Io vado!) e di tutti I giorni che seguirono.
L’intento è quello di raggiungere un pubblico ampio ed eterogeneo e tentare di invertire il senso di marcia della fruizione culturale.
Il nostro desiderio è di arrivare a tutti: ai genitori che accompagnano i figli a scuola, a chi attraversa la città per andare al lavoro, a chi passeggia per il centro. Non più un pubblico in cerca dell’ evento ma la produzione culturale che va verso la città.
La mostra (promossa da Centro Documentazione Donna, Fondazione Cassa di Risparmio, Comune e Provincia di Modena, Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Comune di Concordia sulla Secchia) resterà esposta fino al 25 giugno. Mostra e catalogo saranno presentati in occasione dell’ inaugurazione presso il Centro Documentazione Donna di Via Canaletto 88, alle ore 20 e 30 di giovedì 30 marzo (data che ricorda un’altra tappa storica: il primo voto amministrativo per le donne, e prime elezioni dei consigli comunali del dopoguerra).


Informazioni tel. 334 8767413
www.cddonna.it
www.reteinformadonna.it
e-mail: larepubblicacolrossetto@gmail.com

(23 aprile 2006)

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