Mercoledi, 21/03/2018 - Diventeremo tutte papiste…
Papa Francesco, aprendo il Sinodo dei giovani, ha parlato della prostituzione: “È una mentalità malata quella che porta a sfruttare la donna”…. “Alcuni governi cercano di fare pagare multe ai clienti. Ma il problema è grave, grave, grave. Vorrei che voi giovani lottaste per questo. Se un giovane ha questa abitudine la tagli. Chi fa questo è un criminale. Questo non è fare l’amore, è torturare una donna, è criminale”. Francesco racconta in proposito di essere stato “l’anno scorso a visitare una delle case delle ragazze liberate da questa schiavitù: è da non credere. Una è stata rapita in Moldavia e portata legata a Roma, nel portabagagli”, con la minaccia che le avrebbero ucciso i genitori. “Quelle che vengono per esempio dell’Africa vengono ingannate per un lavoro. Quando le portano nelle nostre città, quelle che resistono vengono torturate e a volte mutilate. Ci sono i giorni di ‘ammorbidimento’, quando arrivano: ti picchiano, torturano e alla fine cedi. Una delle ragazze mi ha detto che quando non ha portato la somma le hanno tagliato l’orecchio, ad altre hanno spezzato le dita. È una schiavitù di oggi. Qui in Italia, dobbiamo avere il coraggio di dirlo, i clienti, al 90 per cento sono battezzati cattolici. E sono anche tanti. Io penso allo schifo che devono sentire queste ragazze quando gli uomini le fanno fare delle cose”.
Qualche lustro fa, si aprì anche in Italia un dibattito che fece rumore sul “mestiere più antico del mondo”. Per dire che non è un mestiere “come un altro”, bastava chiedere a un uomo se pensava che fosse un’opportunità per sua figlia. Sembra che un incontro della Libreria di Milano abbia rinverdito il problema. Mi auguro che Salvini - rosario in mano - non avanzi strane proposte.
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