Giovedi, 16/10/2014 - Negli ultimi anni, è maturato un crescente interesse a livello mondiale per il tema della salute, pensato non più in una dimensione di responsabilità individuale, ma come diritto-dovere che chiama in causa l’intera collettività. La promozione della salute infatti non richiede solo quel coinvolgimento consapevole del singolo, che si realizza attraverso la conoscenza, ma soprattutto interventi organici e coerenti tesi a garantire le condizioni che della salute costituiscono presupposti indispensabili: situazioni di vita e di lavoro improntate alla stabilità, alla motivazione ed alla gratificazione, salvaguardia degli ambienti naturali e artificiali, monitoraggio costante degli effetti bilaterali che derivano dal rapporto uomo-ambiente e attuazione di interventi mirati ad indurre cambiamenti nel singolo e nella collettività tesi sostanzialmente al rispetto dell’ambiente. La salute così intesa, assume un significato ben più ampio, che investe tutti gli aspetti, sia quelli fisici che psichici ed indica, al di là dell’assenza di malattie, uno stato di ben-essere “globale”. In questo scenario, la promozione della salute viene ad identificarsi con la promozione del benessere e può realizzarsi solo attraverso politiche pubbliche compatte e sinergiche . In questa nuova prospettiva si inquadrano anche iniziative formative nei contesti scolastici, aventi come obiettivo primario la promozione della salute e prevenzione delle dipendenze nel loro insieme. Lo scopo è quello di indurre nelle nuove generazioni la consapevolezza che la salute costituisce oltre che un bene individuale, anche un dovere verso se stessi e la collettività. Le attività di educazione alla salute, aspirano soprattutto a prefiggersi obiettivi primari della scuola, piuttosto che obiettivi di natura sanitaria e sociale: non è possibile prevenire il disagio, se ci si dimentica di promuovere il benessere scolastico. La piena soddisfazione dei bisogni della persona durante il periodo di formazione scolastica, chiede che vengano raccordati gli interventi di prevenzione dell’insuccesso scolastico e del disagio con quelli della promozione della salute e del benessere. Bisogna considerare la scuola come l’istituzione che ha un maggior peso sull’individuo, ed è su di essa che si deve puntare, se si vuole che in tenera età che si possano apprendere comportamenti sani da riprodurre nella propria quotidianità, generando cosi cultura della prevenzione e promozione della salute.
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