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La prima volta della canzone romana alla LUISS

La prima volta della canzone romana alla LUISS

“Talkoncert, Canto di vita : tra Roma e Napoli… vi racconto” è il concerto di Elena Bonelli a favore di Antea, onlus che garantisce assistenza gratuita ai malati terminali a domicilio e in Hospice

Martedi, 07/10/2014 - Lunedi 20 ottobre l’Aula Magna Mario Arcelli della LUISS – Università Guido Carli in viale Pola 12 a Roma ospiterà un evento eccezionale ed unico: “Talkoncert, Canto di vita : tra Roma e Napoli… vi racconto”, concerto che Elena Bonelli tiene a favore di Antea, la onlus che da oltre 27 anni garantisce assistenza gratuita 24 ore su 24, a domicilio e in Hospice, ai pazienti in fase avanzata di malattia, secondo i principi delle Cure Palliative. E’ questo un approccio che comprende non solo assistenza medico-infermieristica, ma anche supporto psicologico, riabilitativo, sociale, spirituale e legale, al fine di garantire la migliore qualità di vita possibile al paziente ed alla la sua famiglia. “Il concerto di Elena Bonelli - afferma Claudia Monti presidente di Antea - si inserisce nel programma di raccolta fondi essenziale per proseguire la nostra attività che ad oggi ci ha permesso di assistere oltre 17mila persone e altrettante famiglie. Vi aspettiamo numerosissimi!”. Antea ringrazia l’artista romana per la sua disponibilità e lascia a lei il compito di raccontare la storia di questo singolare connubio.



Come nasce il connubio Bonelli/Antea?

Nasce da esperienze vissute, reali. Le due persone più importanti e più care della mia vita sono state colpite da questo male terribile. Oggi, lotto insieme a una persona per riuscire a sconfiggerlo e cerco di essere al suo fianco il più possibile. 24 anni fa il cancro mi ha strappato un padre, lasciando in me una ferita che non si rimarginerà mai più. Dopo tanti anni ancora adesso, quando ne parlo, non riesco a trattenere il pianto e riaffiorano i terribili momenti della fine dei suoi giorni, vivi in me, mai cancellati dal passaggio del tempo. Mai! All’epoca, ero vicina al mio papà giorno e notte. In quelle circostanze, per la prima volta capii cosa significasse dolore al cuore. Lo provi dentro di te, forte, come un mal di stomaco, ma è dentro il cuore e ti rimane sempre, ogni volta che rivivi, ogni volta che ricordi. Ecco, ancora oggi, parlandone, piango, è più forte di me. E sapere che persone come quelle che operano per Antea, con amore ed infinita serietà si prendono cura di chi soffre, mi afferra il cuore. Collaboro da tanti anni con Antea. E oggi che questo mostro di malattia colpisce chi mi sta vicino, si amplifica in me la voglia di collaborare, di offrire ad Antea la mia fortuna di essere sana, la mia energia e il mio talento artistico, la mia professione e tutta la solidarietà per coloro che soffrono.



La LUISS, perché?

Avevo in essere un progetto per portare la Canzone Romana negli atenei come materia di studio. Quando abbiamo deciso con Antea di fare una serata destinata alla raccolta fondi, sono stati loro a parlarmi della LUISS Guido Carli. L’Istituto ha accettato la proposta e si è unito a noi coniugando “arte - solidarietà - cultura”. Ed eccoci qua! È stato meraviglioso tenere la Lectio e avere davanti tanti giovani interessati alla materia, alla ”Canzone romana”. Evviva!



Come è stato l’incontro con Antea?

Persone belle, che trasmettono emozioni, capaci, sensibili, attive. Potrei continuare… ma riassumo: Antea è una grande Associazione che aiuta e che va aiutata, semplice, visti i tempi. Fare del bene dona gioia, fa sentire bene, serve agli altri e a se stessi. Non è così? Se penso a quanta gente cattiva esiste al mondo mi viene da dire: “Dio, perdonali, non sanno cosa perdono di bello, nel non comportarsi con il prossimo come vorrebbero essere trattati loro… creare il mondo che vogliono avere attorno. Inoltre, non sarà un concerto, non sarà uno spettacolo, sarà una serata davvero particolare, da non perdere.



Un’anticipazione sul programma?

L’ho chiamato “Talkoncert” perché dalla trama della “Lectio Magistralis” che ho tenuto alla LUISS il 1 ottobre riprendo temi che sviluppo in un discorso, a cui collego alcuni brani fondamentali della tradizione canora di Roma e Napoli. Un viaggio, un’esperienza su un percorso fatto di parole e di musica. Sarò accompagnata al pianoforte dal Maestro Adelmo Musso e da altri formidabili strumentisti.



Chi è Elena Bonelli, passato e futuro...

Artisticamente mi sono formata in Italia e negli USA e nel tempo ho voluto comunicare nel mondo il nostro patrimonio culturale, in particolare negli ultimi anni, la tradizione canora romana attraverso la sua “rivalutazione” e divulgazione all’estero. Infatti, quella che è considerata la seconda espressione popolare canora del nostro Paese, è stata sempre relegata in una nicchia e sottovalutata. Il lavoro con grandi maestri come Carlo Lizzani, Sergio Bardotti e Pippo Caruso, mi ha consentito di dar vita a un progetto che ha visto per la prima volta la Canzone Romana interpretata e accompagnata da grandi orchestre sinfoniche nel mondo e il suo ingresso in prestigiosi teatri, come l’Opera Costanzi e l’Auditorium della Musica di Roma, o il Teatro Romano di Side, la Carnegie Hall di New York, l’Expo Hall di Yeosu in Corea.

Quello che vorrei mi riservasse il futuro? Interpretare il personaggio che adoro, Anna Magnani; poi realizzare il nuovo progetto “Le Voci del Mare” dedicato alla condizione femminile nei Paesi del Mediterraneo; ma soprattutto la necessità di restituire alla gente l’immagine più sincera e autentica di me stessa.





Info per donazioni e per i biglietti: www.antea.net

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