La Prevenzione alcologica…"Vicino alla gente”

Martedi, 04/06/2013 - La Prevenzione alcologica…”Vicino alla gente”



Il progetto “VICINO ALLA GENTE” nasce sulla base delle recenti esperienze maturate nel campo della prevenzione delle dipendenze ed avvalendosi delle reti sociosanitarie già attivate, intende rinforzare il messaggio di salute già promosso con le iniziative realizzate e diffonderlo quanto più possibile per aumentare il livello di responsabilità personale e collettiva in tema di tutela della salute.

La necessità di essere vicino alle persone in altri luoghi rispetto alle strutture sanitarie, serve a favorire la conoscenza biunivoca del cittadino e dei servizi, per vincere le resistenze che si incontrano nell’affrontare e gestire il fenomeno delle dipendenze e favorire l’apertura dei servizi all’esterno onde poter meglio incidere con azioni mirate sui fenomeni reali che altrimenti potrebbero sfuggire all’attenzione degli operatori.

Fra gli obiettivi posti : aumentare la consapevolezza del rischio connesso ad uso e abuso dell’alcol e fumo nella popolazione generale e in alcune fasce di popolazione particolarmente esposte (giovani e donne ).

Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’86% dei decessi, il 77% della perdita di anni di vita in buona salute e il 75% delle spese sanitarie in Europa e in Italia sono causati da alcune patologie (malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale e disturbi muscolo-scheletrici) che hanno in comune fattori di rischio modificabili, quali il fumo di tabacco, l’obesità e sovrappeso, l’abuso di alcol, lo scarso consumo di frutta e verdura, la sedentarietà, l’eccesso di grassi nel sangue e l’ipertensione arteriosa.

Tali condizioni sono influenzate da comportamenti individuali e sono fortemente sostenute dall’ambiente di vita e da quello sociale. I determinanti di salute e di malattia sono infatti spesso legati allo stile di vita (ovvero ai comportamenti che si adottano in rapporto all’alimentazione, al fumo, all’alcol ed all’attività fisica), ma è anche vero che i comportamenti salutari sono resi sempre più difficili dal nostro background socio culturale, specialmente se si fa riferimento alla popolazione giovanile nella quale le scelte individuali sono fortemente condizionate dalle scelte di gruppo, le mode, le tendenze che si diffondono a macchia d’olio senza che venga valutato il rapporto che possono avere con la salute.

Dagli studi condotti dall’Istituto Superiore di Sanità, si registra un trend in aumento dell’uso ed abuso di alcol tra le donne ed i giovani (ed un parallelo aumento delle patologie croniche e degli eventi acuti – incidenti stradali, infortuni domestici e sul lavoro – ad essi correlati), una leggera flessione del numero dei fumatori (grazie anche alla normativa restrittiva che penalizza la loro vita “sociale”) ed un aumento delle diverse forme di dipendenza, che non si caratterizza più come dipendenza da sostanze, ma anche da altri diversi agenti (cibo, internet, sesso,…).

I documenti internazionali, europei e nazionali in tema di tutela della salute indicano nelle azioni di prevenzione e promozione della salute gli strumenti per aumentare il livello di consapevolezza, responsabilità e controllo dei singoli e della collettività sulla salute, riconoscendo che è necessario stringere alleanze con diversi partner (a partire dagli stessi cittadini) per sviluppare una cultura diffusa della salute che favorisca l’adozione di scelte di vita corrette.

di attenzione e di vigilanza.

Nella identificazione delle strategie d’azione, grande rilievo viene dato quindi alla necessità di agire attraverso l’informazione, che può aumentare la consapevolezza, favorire la percezione del rischio, gettando le fondamenta di una cultura della salute che deve radicarsi il più possibile a tutti i livelli della società, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei diversi stakeholders.

L’ASP di Catanzaro, ambito di Lamezia Terme sta sviluppando da anni una serie di progetti, iniziative ed attività finalizzate alla promozione della salute attraverso azioni di sensibilizzazione della popolazione generale ed a rischio, costruendo reti di interazione e coinvolgimento con enti pubblici e privati, associazioni di volontariato e realtà territoriali aggregative che hanno permesso di mantenere desta l’attenzione sul rapporto esistente tra stile di vita e salute e di richiamare i diversi attori sociali alle responsabilità inerenti ai diversi ruoli esercitati.

Nel mese di aprile, mese dedicato a livello mondiale alla prevenzione alcologica, sono stati effettuati degli incontri di informazione e sensibilizzazione con le ragazze ed i ragazzi di 2 scuole secondarie superiori della città di Lamezia Terme (IPSIA “L.Da Vinci”-Liceo Classico “F.Fiorentino”) per la fascia d’età 14-16 anni, coinvolgendone circa 100.

Un ruolo importante è stato svolto dai Dirigenti scolastici:Prof.ssa Artusi e Prof. Cuda, sensibili all’iniziativa, dalle referenti per l’educazione alla salute(Prof.sse Nicastri, Graziano e Villella).

La dott.ssa Samele M., del servizio delle Dipendenze dell’Asp di Catanzaro ha fornito agli studenti strumenti critici di riflessione sull’uso ed abuso di alcool, illustrando gli studi e le ricerche più aggiornati specie per affrontare il problema “donna e alcol” ed i rischi ad esso collegati; la dott.ssa Fazzari A. ha animato e facilitato la discussione di gruppo. Molti, interessanti e vivaci sono stati gli interventi degli studenti che hanno espresso il loro gradimento per l’iniziativa e la volontà di proseguire tale percorso di salute e benessere.



Dott.ssa Anna Fazzari

Presidente C.L.E.S. 04.06.2013