Perchè è così difficile pensare alle donne nelle alte cariche dello stato?
Mercoledi, 20/02/2013 - Gli anni di attivismo femminista mi hanno rafforzata nell’opinione che è necessario dire forte e chiaro, soprattutto a chi si affaccia con occhi e mente più giovane alla società e all’impegno, che NON basta essere dentro ad un corpo sessuato per garantire una visione e uno sguardo alternativo al dominio, al potere e al patriarcato. Non basta essere gay per empatizzare con la differenza e il disagio (il leader olandese xenofobo Pim Fortuyn, ucciso qualche anno fa, era gay); non basta il colore della pelle per stare dalla parte dei deboli (Condoleeza Rice era nera), non basta essere donna per sentire sulla pelle l’urgenza di laicità e uguaglianza (l’on. Binetti, l’on Santanchè sono donne, e mi fermo solo per motivi di spazio).
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